Meta ha confermato in questi giorni una nuova imponente ondata di licenziamenti, con tagli per solo alcune sezioni della compagnia, in particolare: il team di Reality Labs e le sezioni che gestiscono l’app di messaggistica WhatsApp e il social Instagram. Stando a un portavoce dell’azienda, questi tagli sarebbero fatti con l’obiettivo di “riallocare le risorse“ in modo da allinearle “agli obiettivi strategici a lungo termine dell’azienda“.
Meta conferma un’altra ondata di licenziamenti
In questo caso, alcuni dipendenti verranno trasferiti in altre sezioni o vedranno il loro ruolo all’interno dell’azienda. Infatti il portavoce sostiene che quando un ruolo viene completamente eliminato, fanno il possibile per dare ai dipendenti delle nuove opportunità.
Tra i dipendenti licenziati c’è anche Jane Manchun Wong, ingegnere conosciuta su internet per le sue anticipazioni di alcune nuove funzionalità delle app di Meta, che era stata assunta giusto l’anno scorso. Su Threads ha ringraziato tutti i suoi colleghi, e ha pregato coloro che siano interessati a lavorare con lei di contattarla. Sono diversi i dipendenti che hanno parlato del loro licenziamento sui social, e da qui si è scoperto che Meta ha tagliato personale che lavora per i reparti di reclutamento, operazioni legali e design di Facebook.
Come sono stati avvisati i dipendenti del loro licenziamento
Stando all’azienda, i team non toccati da questi licenziamenti sono quelli di Threads, di reclutamento e delle operazioni legali. Purtroppo non ci sono dati precisi riguardo al numero di dipendenti effettivamente licenziati.
Un dipendente anonimo ha rivelato che almeno una dozzina dei colleghi del suo team sono stati avvisati della perdita del lavoro tramite videochiamata e hanno ricevuto l’offerta di sei settimane di indennità di licenziamento. Lui ha inoltre confermato di aver ricevuto la proposta di ottenere un nuovo ruolo o di accettare un ingente pacchetto di liquidazione come avrebbero fatto in molti suoi colleghi.
Negli ultimi anni Meta ha licenziato un bel po’ di dipendenti. Già solo negli ultimi due anni sono stati licenziati almeno 21 mila persone e ritirati 5 mila posti non ancora occupati.