Tutti ricordano il momento in cui Nintendo Switch fu anticipata per la prima volta al pubblico. Che bello vedere la presentazione dell’allora nuova console pubblicizzata da una foto inquietante di Mario nascosto dietro una tenda. Questa foto fu postata nel 2016 dagli account social di Nintendo of America, ma non ottenne proprio la reazione sperata. Si trattò comunque di una maniera particolare per presentare una nuova macchina da gioco, che a quanto pare Nintendo non replicherà anche per la futura Nintendo Switch 2, il cui annuncio ufficiale dovrebbe essere sempre più vicino.
Niente foto inquietante di Mario per annunciare Nintendo Switch 2, secondo alcuni ex dipendenti
Questa rivelazione non viene da Nintendo stessa, ma da due ex dipendenti dell’azienda, ossia i presentatori Kit Ellis e Krysta Yang. I due hanno parlato di quella inquietante foto di Mario durante l’episodio “Is The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom Meeting our Expectations?” del loro podcast su YouTube, concordando sul fatto che l’azienda di Kyoto ci penserà due volte prima di effettuare un’operazione simile.
Yang ha dichiarato che quella foto fu molto controversa, in quanto causò delle speculazioni incontrollabili da parte dei fan, facendo preoccupare Nintendo, che solitamente tende ancora oggi a non alimentare troppo il loro hype in modo da tenere la situazione sotto controllo. Infatti la foto venne presa come un teaser esagerato per il semplice annuncio di una console, e fece restare male in molti perché non c’era una risorsa all’altezza di questa comunicazione.
Ellis infatti ha aggiunto: “Penso che in questo caso si siano semplicemente persi, perché altrimenti avrebbero dovuto scattare una foto all’ultimo secondo di Mario nella doccia. Questa volta ci penseranno loro e non succederà più”.
Kit e Krysta hanno lavorato nell’azienda per 25 anni, quindi conoscono un po’ come funziona l’azienda. I due crearono il web show NIntendo Minute, che durò per ben 8 anni, dal 2013 al 2021. Ora su YouTube propongono podcast, vlog e tanti altri contenuti dedicati all’azienda di Kyoto e al mondo videoludico nel suo complesso.