Nelle scorse settimane l’agenzia Aoni Productions ha annunciato una collaborazione con l’azienda CoeFont per fare replicare la voce di alcuni suoi talenti – tra cui quella della famosa doppiatrice di Goku in Dragon Ball, Masako Nozawa – dalle intelligenze artificiali per poi usarle in assistenti vocali e robot. CoeFront ha anche subito promesso di non usare le voci replicate in alcuni lavori di doppiaggio.
Alcuni doppiatori giapponesi formano un gruppo contro l’uso non autorizzato della loro voce con AI
Dal Giappone arriva oggi un altro aggiornamento sullo spinoso legame tra AI e doppiatori, con un folto gruppo di professionisti del settore che ha lanciato il movimento “No More Unauthorized Generative AI“.
Tra i doppiatori facenti parte del gruppo ci sono Ryūsei Nakao (Freezer in Dragon Ball Z, Baikinman in Soreike! Anpanman), Yuki Kaji (Eren Jaeger ne L’attacco dei Giganti, Shoto Todoroki in My Hero Accademia), Koichi Yamadera (Spike Spiegel in Cowboy Bebop, ispettore Zenigata in Lupin III), Daisuke Namikawa (Choso in Jujutsu Kaisen, Waver Velvet in Fate/Zero), Jun Fukuyama (Lelouch in Code Geass, Lawrence in Spice and Wolf) e Romi Park (Edward Elric in Fullmetal Alchemist e Fullmetal Alchemist Brotherhood, Ragyo Kiryuin in Kill La Kill).
I doppiatori hanno creato anche un canale YouTube del movimento in cui hanno postato un breve video definito “Parte 0“. In esso Nakao si appella al pubblico dicendo: “La nostra voce è uno strumento di business, ed è la nostra stessa vita. Per favore, ascoltate le voci di noi doppiatori, che vengono utilizzate dalle intelligenze artificiali generative senza permesso“.
Con il movimento, i doppiatori coinvolti chiedono delle regole chiare sull’utilizzo della loro voce da parte delle AI. Infatti dopo la pubblicazione del video, il gruppo ha aggiunto che sicuramente “le nuove tecnologie porteranno grandi benefici in futuro“, ma che noi tutti “dovremmo ampliare la nostra prospettiva per includere i reciproci sentimenti e pensare a come utilizzare questi strumenti insieme“.
Alcuni doppiatori si erano già posti in maniera severa sull’utilizzo non autorizzato delle loro voci della AI. A marzo Yuki Kaji ha infatti lanciato una campagna in crowdfunding in cui dava ai fan la possibilità di usare delle repliche della sua voce, prevenendo al contempo il suo uso illecito.