Nella mente di migliaia di persone, almeno una volta sarà nato il pensiero sulla possibilità che nel vastissimo mondo Pokémon, ci sia stato qualche caso, mai documentato nei giochi, di rapporti intraspecie. Ebbene i pesanti leak di Game Freak degli ultimi giorni sembrano aver confermato queste possibilità. Tra i numerissimi file sono uscite fuori un gran numero di informazioni, tra progetti legati alle serie animate, sprite delle varie generazioni che mostrano le versioni beta dei Pokémon o quelli scartati e tante storie mai inserite nei giochi, alcune a conferma di teorie che girano nella community da anni, altre che invece sembrano dei veri e propri creepypasta.
Nelle ultime ore il profilo di CentroLEAKS si è dato molto da fare per offrire agli appassionati del mondo Pokémon una panoramica completa su ciò che viene man mano scoperto dalle analisi dei leak di Game Freak. La sorpresa più grande è proprio legata alle storie mai raccontate nei giochi, storie che raccontano di come gli umani e i Pokémon nel tempo siano stati molto di più di semplici compagni di battaglie e avventure, con testimonianze di relazioni romantiche, così come situazioni più inquietanti che riguardano lo stupro o l’inganno. In un gioco destinato a un pubblico di tutte le età, si capisce subito perché tali storie non sono mai state rivelate.
Alcuni Pokémon, come sappiamo, hanno tratti femminili o maschili che hanno stuzzicato la fantasia delle persone e degli artisti nel tempo, come ad esempio Gardevoir, Machamp, Lopunny, Hypno o addirittura Vaporeon. Ma in questo specifico caso, le storie sono più profonde, spesso drammatiche e da poter considerare più realistiche, rispetto al mondo tranquillo e amichevole raccontato nelle varie regioni. Di seguito vi racconteremo le storie ottenute tramite i leak di Game Freak, traducendo il contenuto in italiano per ognuna, ma preparatevi a qualcosa di molto diverso, quasi barbarico, rispetto ai racconti classici del mondo Pokémon.
Le storie sulle relazioni Umani-Pokémon dai leak di Game Freak
Tema: il collasso della cultura e delle relazioni
La storia narra di un uomo di un villaggio sulla costa che trova a riva un Octillery femmina. Prima di ributtarlo in mare, l’uomo ebbe rapporti con questo Pokémon; una situazione che si è ripetuta più volte nello stesso punto. Una notte l’Octillery apparve in sogno all’uomo, dicendogli di recarsi il giorno dopo nello stesso punto dove troverà il loro figlio. L’uomo trovò questo fanciullo umano e lo crebbe in solitudine, fino alla sua naturale morte.
La storia del figlio, ormai cresciuto, prosegue con lui che raccoglie una spada da un gruppo di Sharpedo e incuriosito dalla sua forma inusuale, la porta a casa e comincia ad usarla anche solo per gioco, ferendo gli Ursaring locali nella foresta e uccidendone circa 30. Una notte di autunno, in cerca di legna capitò in una grotta dove un Ursaring anziano gli offrì ospitalità. Gradualmente altri Ursaring, ognuno con segni di ferita come occhi mancanti e lacerazioni, fanno la sua comparsa nella grotta, discutendo nel mentre il ragazzo riposava.
A primavera, l’anziano Pokémon lo lascia tornare al villaggio, a patto che racconti tutto agli abitanti e si presenti sulla spiaggia senza la spada e con dei testimoni, dove troverà ad attenderlo un Wailord e qualcun altro. La mattina, recandosi sulla spiaggia senza spada, ma comunque nascosta lì vicino per sicurezza, trova il grosso Wailord e vicino alla spiaggia un Teddiursa, che immediatamente si getta nella foresta e fa posto a un gigantesco Ursaring, con il quale il ragazzo comincia a combattere. Egli non riesce a estrarre la spada nascosta, bloccata, quindi inizia a combattere a mani nude, risultando nella fatale morte per strangolamento sua e del Pokémon, sotto gli occhi sbigottiti degli abitanti testimoni che in seguito hanno raccontato ciò che avevano visto.
Tema: il peccato originale basato sull’attuale mondo Pokémon
La storia narra di una donna e dei suoi compagni, i quali in preda alla noia passavano il loro tempo catturando e torturando gli Slakoth della foresta, arrivando a lacerargli parti del corpo, a cavargli gli occhi, oppure anche a ucciderli. Un giorno la donna si fece male a una gamba tentando di catturare uno Slakoth su un albero e incontrò un Vigoroth aggressivo, dal quale fu attaccata perché impossibilitata a fuggire e perse i sensi. Al suo risveglio, si trovò davanti un lago circondato dagli alberi, sui quali vi erano numerosi Slakoth e Vigoroth, molti con segni di tortura e ferita e altri invece erano dei corpi appesi che venivano successivamente gettati nel lago (si trattava chiaramente di quelli uccisi dalla donna e dai suoi compagni).
La donna tentò di scappare terrorizzata, ma davanti a lei si erse un gigantesco Slaking, ovvero il Vigoroth che l’aveva catturata prima, ora evoluto. Sopraffatta dalla paura, perse i sensi di nuovo. Al suo risveglio, si trovò all’entrata della foresta, circondata dai suoi amici che la riaccompagnarono a casa. La donna successivamente diede alla luce un figlio, ma non era umano, bensì era uno Slakoth. Le sue intenzioni iniziali furono quelle di abbandonarlo, ma non ci riuscì, decidendo di non incontrarsi più con i suoi compagni e accudendo il suo particolare figlio.
Un giorno i suoi compagni decidettero di andarla a trovare, ma sulla strada trovarono lo Slakoth che dormiva lì e lo uccisero, portando il corpo dalla donna la quale, alla visione, fu sopraffatta dalla tristezza. A quel punto prese lo Slakoth e iniziò a correre verso la foresta. I suoi compagni scioccati la inseguirono, fino a raggiungere lo stesso lago visto in precedenza, dove la donna si gettò assieme al corpo del figlio. Da quel momento in poi, i compagni della donna iniziarono a trattare gli Slakoth come compagni, come fece la donna nei suoi ultimi momenti.
Tema: Le relazioni tra Umani e Pokémon / Un modo di pensare umano
La storia gira attorno a una giovane ragazza di un villaggio tra le montagne che si perse nella foresta in cerca di legna da ardere, spaventata dalla presenza di segni di un Typhlosion. Improssivamente apparve un uomo dalle belle sembianze, il cui volto non ricordava nessuno del villaggio. L’uomo offrì aiuto alla ragazza, dandole ospitalità in una grotta. L’uomo si allontanò per cercare da mangiare e poco dopo la ragazza vide un fascio di luce rosso, seguito dal ritorno del misterioso uomo con delle bacche rosse. Mentre le mangiavano, disse alla ragazza di andare a dormire, ma di non guardarlo mai in faccia, nemmeno durante la notte.
La stessa situazione accadde anche il giorno successivo, ma nel momento in cui espresse preoccupazione per la famiglia, l’uomo sbadiglio e toccò la testa della ragazza, facendole dimenticare le sue preoccupazioni riguardo la sua casa e la sua famiglia. La stessa routine proseguì per diverso tempo ed eventualmente la ragazza si rese conto che l’uomo era in realtà il Pokémon Typhlosion. Nell’inverno, la ragazza iniziò a raccogliere rami per il fuoco dagli alberi piccoli, spaventata da quelli più alti, con il Pokémon che l’avvisò di come, in quel modo, sarebbero stati trovati dagli umani. Passa un po’ di tempo e la ragazza ha un bambino, e un giorno, poco dopo il risveglio mentre lo stringeva in braccio, Typhlosion la avvisò del fatto che suo padre la stava cercando.
Egli disse che lei era sua moglie e non l’avrebbe lasciata andare e che avrebbe combattuto con suo padre, ma la ragazza pregò di non ucciderlo e di tornare a dormire. Successivamente il Pokémon disse che il padre era vicino e consigliò alla ragazza di andare a controllare. Nel farlo, ruppe il ramo di un albero e al suo ritorno alla grotta, sentì una canzone cantata dal Typhlosion, il quale era stranamente al corrente del ramo rotto e quindi consapevole del fatto che sarebbero stati trovati. Il Pokémon insegnò questa canzone alla ragazza e disse che, in caso di morte, avrebbe dovuto prendere i suoi occhi, la sua voce e il suo cuore e bruciarli mentre la cantava fino allo spegnimento naturale del fuoco.
Detto questo, disse che avrebbe fatto del male al padre, ma la ragazzo lo pregò dicendo che se qualcuno doveva morire, era meglio che fosse lui e non il padre. In quel momento il Pokémon porse i suoi ultimi saluti. Dopo un po’ la ragazza sentì delle grida e vide il padre uccidere il Typhlosion. “Hai ucciso mio marito, permettimi di prendere gli occhi, la voce e il cuore di mio marito.” Con queste parole, la ragazza fece quanto detto in precedenza e li bruciò. Il padre della ragazza in seguito costruì un piccolo rifugio per farci vivere lei e il suo bambino, ma gli abitanti del villaggio iniziarono a tormentarli, peggiorando ogni giorno al punto che una sera provarono ad avvolgere una pelliccia di Typhlosion attorno a loro.
La ragazza chiese al padre di domandare agli abitanti di smetterla, dato che quella pelliccia li avrebbe resi dei Typhlosion, essendo già per metà dei Typhlosion in quel momento. Nonostante le richieste, le cose peggiorarono ed eventualmente gli abitanti misero la pelliccia attorno ai due, i quali ulularono ferocemente e scomparvero nella foresta, senza mai essere rivisti. Le persone da quel momento capirono che i Typhlosion erano per metà esseri umani.
Tema: Umani a caccia di Pokémon / filosofia ecologica dei nativi americani
La storia riguarda due uomini, abitanti di un lago, uno dalla parte ovest e uno dalla parte est. I due cacciavano Pokémon per vivere, quello ad ovest non era molto abile ma seguiva strettamente le regole, quello ad est era abile, ma spesso non seguiva le regole. Un giorno l’uomo della parte ovest vide un Rapidash nella pianura e ne rimase incantato. Il Rapidash disse che aveva dei figli e che se sarebbe morta, nessuno sarebbe rimasto sulla pianura. Alla richiesta di pietà, l’uomo accettò ma chiese al Pokémon di diventare sua moglie, affascinato dalla sua criniera; una contro richiesta che il Rapidash accettò.
In un paio di mesi, la pianura si riempì di Ponyta e la moglie disse che i maschi potevano essere cacciati se necessario, ma se trattati bene sarebbero sopravvissuti, mentre i Ponyta e i Rapidash femmina erano i suoi figli e le sue sorelle e non dovevano essere toccati, delle regole fisse che dovevano essere rispettate. Qualche giorno dopo l’uomo della parte est andò a caccia e trovò un Rapidash, uccidendolo e ignorando il suo tentativo di comunicare con lui. Tagliò la criniera e si diresse verso la casa dell’uomo della parte ovest per mostrargli il bottino.
Si fermò a riposare vicino a un albero, ma da lontano fu avvistato dall’uomo e da sua moglie Rapidash. Non fu riconosciuto, ma la criniera lì presente ingannò gli occhi dell’uomo della parte ovest. Il Pokémon disse che quello era un Rapidash maschio senza figli e poteva essere cacciato, alché l’uomo scoccò la freccia e lo uccise. Avvicinandosi trovò l’uomo avvolto nella criniera di Rapidash, e nello stupore il Pokémon, sua moglie, disse di prendere la criniera e di tornare a casa, seguendo le regole suggerite in precedenza, per poi allontanarsi e abbandonarlo, tornando nella pianura.