Nel bene e nel male, si torna a parlare di Concord. Attualmente, il gioco è offline da ormai più di un mese, e un’ondata di crisi e incertezza sta colpendo Firewalk Studios: il director del team si è dimesso dal proprio ruolo, e i dipendenti vedono sempre più concreta una possibilità di licenziamento incombente. In tutto questo, Concord sembra trovarsi in una sorta di stasi, in attesa di comprendere quale possa essere il suo destino.
Curiosamente, però, non si può fare a meno di notare che il titolo ha ricevuto aggiornamenti continui, praticamente ogni giorno per undici giorni. Si tratta di update in background nel database di Steam, dunque nulla di visibile lato utente, ma ciò dimostra come Sony e gli sviluppatori stiano comunque continuando a lavorare al titolo. Non solo: per molti utenti questi update rappresentano l’inizio di un rilancio del gioco, magari adottando una formula free-to-play.
Una svolta free-to-play salverebbe Concord?
Il titolo in questione ad oggi è praticamente marchiato, e le discussioni attorno ad esso sembrano ripetersi ciclicamente: è molto difficile trovare tra gli utenti un’opinione sul gioco senza incorrere in commenti di derisione, o di analisi volte a spiegare i motivi dell’evidente e catastrofico flop. D’altronde, sia il disinteresse nei periodi di open beta sia i numeri effettivi registrati dopo il lancio sono stati davvero eloquenti.
Un ritorno in chiave free-to-play dunque potrebbe bastare per risollevare le sorti (e la reputazione) del gioco? Difficile dirlo con certezza. C’è chi auspica tale formula, corredata dalle classiche microtransazioni per poter monetizzare il più possibile al fine di rientrare un minimo dei costi di sviluppo. Certo, questa ipotesi potrebbe risultare per alcuni addirittura più piacevole dell’offerta iniziale in cui bisognava acquistare tale hero-shooter live-service.
D’altro canto, Concord pare essere stato un flop per la sua offerta complessiva dozzinale e troppo derivativa, rilasciata in un contesto storico che, al contrario, sta forse vedendo un progressivo abbandono del trend dei live-service. Ciò ovviamente non cambierebbe dovesse diventare free-to-play, ma è anche vero che non sappiamo quali altri modifiche potrebbero essere apportate dagli sviluppatori. Attendiamo dunque nuove informazioni: è chiaro che sentiremo ancora parlare di questo titolo.