I powerbank sono strumenti molto utili per ricaricare i nostri dispositivi – come cellulari e computer -, ma possono rivelarsi anche incredibilmente dannosi, soprattutto se si surriscaldano. Una classe del liceo Vittorio nel quartiere Arenella di Napoli ha purtroppo sperimentato un episodio speciale causato da un powerbank proprio ieri, quando all’improvviso è esploso.
Un powerbank è esploso nella classe di un liceo di Napoli
A quanto pare il dispositivo era situato dentro lo zaino di una studentessa, presumibilmente fatto di plastica, e sarebbe scoppiato all’improvviso durante la lezione. Dal dispositivo si sono poi propagate delle fiamme che hanno fatto prendere fuoco allo zainetto, e la combustione della plastica avrebbe prodotto dei fumi tossici che si sono diffusi nell’aula.
Alcuni studenti avrebbero di conseguenza iniziato a tossire per l’esposizione ai fumi, ma la situazione sarebbe stata messa sotto controllo in poco tempo con un’evacuazione repentina degli studenti e dell’insegnante. Il bilancio dell’incidente è di 7 studenti intossicati (che ora dovrebbero stare bene) e di 2 studenti ricoverati al pronto soccorso in condizioni non gravissime.
Perché esplodono le batterie dei powerbank? Cosa fare per evitarlo
L’esplosione del powerbank della studentessa è stata probabilmente causata dal surriscaldamento di una batteria in litio difettosa, danneggiata oppure troppo usurata. In realtà lo scoppio di una batteria si verifica anche in altri casi, come ad esempio quello dei powerbank venduti a basso prezzo, in quanto spesso non sono realizzati proprio benissimo, in quanto potrebbero persino non presentare i circuiti di sicurezza interna essenziali anche per regolare la temperatura.
Lo scoppio non è poi l’unica cosa che può capitare con il surriscaldamento di un powerbank, in quanto la batteria potrebbe anche semplicemente smettere di funzionare correttamente o ingrossarsi. Inoltre anche gli altri componenti elettronici interni al dispositivo potrebbero subire danni in seguito all’esposizione a un calore elevato, ma non arriverebbero a causarne l’esplosione.
Per evitare che accadano cose simili basterebbe una buona manutenzione del dispositivo da parte di chi lo possiede, anche con piccole cose come un suo utilizzo poco intensivo o evitare possibili sovraccaricamenti