La scorsa settimana l’imprenditore Elon Musk ha incontrato la premier Giorgia Meloni alla cerimonia di premiazione dei Global Citizen Awards, dove non solo si sono fatti fotografare insieme, ma hanno anche parlato di affari. Ancora non sappiamo con esattezza i temi di cui hanno discusso, ma Musk in questi giorni ha proposto al Governo di integrare la sua rete Starlink nel piano di copertura nazionale.
La proposta di Elon Musk
Essenzialmente la proposta prevede che si usino i fondi pubblici per accelerare la copertura internet anche nelle aree più remote d’Italia. Musk prevede infatti di raggiungere tutti gli utenti italiani in appena nove mesi, e promette di investire il doppio di quanto farà il governo con i fondi pubblici. Gli utenti poi dovranno soltanto pagare un abbonamento mensile pari a 10 euro.
Questa proposta rappresenterebbe un’alternativa a Open Fiber e FiberCop, le quali sono in ritardo sulla loro tabella di marcia, e pare che il Governo la stia considerando seriamente. Questo non stupisce. La proposta sembra davvero molto allettante, e a questo si aggiunge anche la simpatia politica che c’è tra Musk e la destra attualmente al governo. C’è però un ma bello grosso: Starlink è già disponibile in Italia, e copre praticamente tutto il territorio nazionale.
Qualsiasi cittadino italiano può infatti già ora ordinare un’antenna e collegarsi a essa, con la rete che va ad una velocità simile a quella della fibra FTTC. Quindi a cosa servirebbe investire nuovamente su una rete che già è disponibile in tutto il territorio, solo a risparmiare qualche fondo pubblico?
Inoltre il fatto che Starlink funzioni soltanto con l’antenna è anche uno dei suoi maggiori punti a sfavore, in quanto gli utenti sono costretti a comprare un dispositivo in più, a differenza della fibra, e non è chiaro se i 10 euro previsti da Musk includono sia la rete che il costo dell’antenna. E poi l’eventuale investimento del governo andrebbe a favorire soltanto Musk di fatto, andando a sfavorire il mercato competitivo anche se in Italia ci sono altri attori di pregio nel settore digitale come Eolo.