Il Tokyo Game Show 2024 è stato un palco importante anche per le notizie sul secondo capitolo di Death Stranding, ma prima dell’evento, il suo creatore Hideo Kojima è stato intervistato dalla testata Variety in merito all’universo narrativo della sua opera. Il gioco uscito nel 2019 non sta soltanto ricevendo un sequel per PlayStation 5 ma anche un adattamento cinematografico che sarà prodotto da A24.
Kojima ha rivelato però che è disposto a esplorare l’universo narrativo del suo franchise anche in altri modi per rafforzarne il valore. Dopo aver affermato l’IP di Death Stranding con il primo gioco, vorrebbe espanderlo anche in diversi altri media, tra cui non figura soltanto il già citato adattamento cinematografico di A24 ma anche delle possibili serie anime.
Sta per arrivare un adattamento anime di Death Stranding?
Ovviamente queste dichiarazioni non confermano la produzione di un anime basato sul gioco, ma lascia intendere che sia un qualcosa a cui Kojima ha già personalmente pensato per il futuro. Il game director è poi anche un grande fan di cinema e animazione, come dimostrato spesso dai suoi post su X/Twitter, quindi non stupisce che voglia vedere la sua creatura prendere vita anche in altre forme.
Di anime basati su videogiochi ne sono sempre esistiti, tra esempi di buoni adattamenti come le apprezzate Nier Automata ver1.1a e Persona 4 The Animation e le criticate Persona 5 The Animation e Shenmue The Animation. In questi ultimi anni pare che le stesse compagnie dietro ai giochi vogliono sempre più puntare a realizzare adattamenti dei loro franchise, come dimostrato da Sony con i film e le serie ispirate a Gran Turismo, The Last of Us e God of War (la quale arriverà nel 2025).
Allo stesso modo anche Sega sta spingendo sugli adattamenti dei suoi frachise con i film di Sonic the Hedgehog e la serie di Like a Dragon Yakuza, mentre Nintendo sta co-producendo i film animati di Super Mario con Illumination e il live-action di The Legend of Zelda con Sony Pictures.