La seconda stagione del live-action di One Piece su Netflix si arricchisce di una nuova importante aggiunta al cast: Joe Manganiello interpreterà Sir Crocodile, uno dei villain più iconici della serie. Durante il recente Geeked Week, l’attore ha rivelato alcuni dettagli su come abbia studiato il personaggio e sulla visione che ha di Crocodile, definendolo il “futuro oscuro” di Monkey D. Luffy.
Questa interpretazione profonda si basa sul percorso di Crocodile, un uomo segnato dalla sconfitta e dalla perdita, incapace di superare il dolore e la delusione. Secondo Manganiello, Crocodile rappresenta ciò che Luffy potrebbe diventare se cedesse alla disperazione, come leggiamo anche su Comic Book.
Crocodile: il riflesso oscuro di Luffy
Manganiello ha condiviso la sua visione del personaggio, sottolineando quanto sia importante per lui portare sullo schermo la mentalità di Crocodile, profondamente segnata dalla sconfitta contro Barbabianca. “Dopo quella sconfitta, Crocodile ha perso tutto: i suoi sogni, la fiducia in se stesso e negli altri. Vuole che tutti provino la stessa sofferenza che ha dovuto affrontare lui”, ha spiegato l’attore. Questa perdita di fiducia è ciò che differenzia Crocodile da Luffy, che invece trova forza nei suoi amici e nella sua determinazione.
Manganiello ha parlato di come Crocodile rappresenti una “versione alternativa” di Luffy: se il giovane capitano dovesse fallire e lasciare che le sconfitte lo definiscano, potrebbe facilmente finire su una strada simile a quella del leader di Baroque Works. “Luffy e Crocodile sono due facce della stessa medaglia,” ha detto l’attore. “Ma mentre Luffy continua a lottare e a credere nei suoi sogni, Crocodile si è lasciato travolgere dal fallimento e dalla sfiducia.”
La mentalità di Crocodile dopo Barbabianca
Un aspetto cruciale del personaggio di Crocodile, secondo Manganiello, è proprio il trauma legato alla sua sconfitta contro Barbabianca. “È stato un momento decisivo per Crocodile,” ha detto l’attore. “La perdita dei suoi sogni di diventare Re dei Pirati lo ha lasciato ferito, deluso e incapace di fidarsi degli altri. Il mio obiettivo è portare questa ferita interna sullo schermo, perché è ciò che definisce davvero Crocodile come personaggio.”
Manganiello ha promesso di fare del suo meglio per rendere giustizia a questo iconico villain, mostrando non solo la sua forza, ma anche la vulnerabilità che lo ha portato a diventare l’antagonista che conosciamo. “Non si tratta solo di potere, ma di comprendere il dolore e la delusione che Crocodile ha vissuto, e di come questo lo abbia trasformato in un uomo che non si fida più di nessuno, neanche di se stesso.”
Un nuovo lato di Crocodile nel live-action
L’interpretazione di Manganiello punta a offrire una nuova prospettiva su Crocodile, un personaggio che ha segnato profondamente la storia di One Piece. Nel manga, Crocodile è il primo grande avversario che Luffy affronta nella Grand Line, e la sua sconfitta è un passaggio fondamentale nella crescita del giovane capitano. Tuttavia, nel live-action, Manganiello intende approfondire ulteriormente il lato umano del personaggio, esplorando i motivi dietro la sua caduta e la sua sete di vendetta.
Questa scelta aggiunge una nuova dimensione al villain, rendendolo più di un semplice ostacolo per i protagonisti. Crocodile diventa una lezione vivente per Luffy su cosa potrebbe accadere se permettesse alle sconfitte di governare la sua vita.
Mentre i fan attendono con ansia la seconda stagione di One Piece su Netflix, Manganiello ha già creato grandi aspettative con la sua interpretazione. Il rilascio ufficiale della stagione non è ancora stato annunciato, ma con un cast in espansione e personaggi iconici come Crocodile pronti a fare il loro debutto, l’attesa promette di essere ben ripagata.
