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The Plucky Squire – Recensione di un tuffo nell’infanzia

“C’era una volta, tanto tempo fa, un piccolo eroe di nome The Plucky Squire” più o meno così ha inizio la nostra avventura in questo interessante prodotto di All Possible Futures e Devolver Digital a metà tra le due e le tre dimensioni che, fin dal suo primo annuncio, ha incuriosito i giocatori per il suo stile artistico e per l’originalità della sua impostazione.

Quello che vi andiamo a recensire è infatti un prodotto piuttosto inusuale che con difficoltà riusciamo a canalizzare all’interno di un genere ben preciso: sappiate che questa avventura, disponibile su praticamente ogni piattaforma, si preannuncia come un’esperienza perfetta da vivere tutti insieme in famiglia. Per scoprire di più, vi invitiamo a leggere la nostra recensione di The Plucky Squire realizzata sulla sua versione PS5.

The Plucky Squire

Dentro e fuori dalla nostra favola

Come abbiamo riportato poc’anzi, Il titolo è pensato per un pubblico particolarmente ampio e, per questo motivo, non dovete immaginare una trama particolarmente complessa, seppur questa, nella sua semplicità, riesca a essere anche piuttosto intrigante.

Il nostro protagonista si chiama Jot ed è un giovane avventuriero che, armato di una spada a forma di penna, salva il mondo del suo stesso racconto dalle malvagie intenzioni dello stregone Humgrump. La vita all’interno del racconto fiabesco prosegue tra piccole avventure e grandi amicizie fino a che lo stregone non riesce a capovolgere in una maniera che sembra inevitabile l’idilliaca situazione.

The Plucky Squire

Desideroso di “cambiare la storia che è già stata scritta”, lo stregone attua un incantesimo sul libro, dando nuovi significati alle frasi al suo interno e, addirittura, espellendone lo stesso protagonista.

Se da una parte quindi abbiamo quello che sembra essere poco più di un pretesto narrativo al fine di giustificare il passaggio dall’una all’altra dimensione del gioco, ci piace pensare che gli sviluppatori abbiano pensato anche a coloro che vogliono immergersi della psiche dei personaggi, dando vita ad una trama che gode di più possibili letture di diversa profondità.

Intendiamoci, non che il racconto diventi mai qualcosa di estremamente complesso, ma ci piace pensare che virgola fin dalla realizzazione della trama principale, gli sviluppatori abbiano dimostrato di volersi rivolgere ad un pubblico più ampio del previsto in modo, tutto sommato, discreto e digeribile.

The Plucky Squire

La struttura di gioco di The Plucky Squire

Il titolo si divide sostanzialmente tra due soluzioni di gameplay differenti: quando ci troviamo nel mondo due dimensioni, facciamo riferimento ad un vero e proprio action RPG in miniatura con potenziamenti delle proprie abilità, soluzione di piccoli enigmi e combattimenti piuttosto semplici.

All’interno del mondo del libro ci ritroviamo spesso a dover giocare (letteralmente) con le parole. Gli enigmi ambientali, che ci chiedono di osservare il mondo di gioco sotto un punto di vista inedito e usuale, rappresentano senza alcun dubbio il culmine dell’esperienza ludica: li abbiamo trovati veramente piacevoli e, in più di un’occasione, al limite della rottura della quarta parete.

Concentrandoci su quelle che sono le sezioni in due dimensioni, non ci sentiamo di considerare le fasi di combattimento fondamentali all’interno dell’esperienza di The Plucky Squire: sebbene il titolo tenti di renderle più immersive mediante l’introduzione di negozi che permettono di sbloccare nuove abilità e relativi potenziamenti, questi appaiono decisamente troppo semplici e lineari, anche nella modalità di difficoltà più alta (ossia la modalità “avventura”).

The Plucky Squire

Un salto dimensionale

Caratteristica chiave di The Plucky Squire è appunto questa sua tendenza a spostarsi da una dimensione all’altra: sebbene l’idea di base risulti piuttosto convincente e interessante, osserviamo come le sezioni in tre dimensioni siano state realizzate, sebbene con alcune trovate decisamente originali, in maniera meno attenta rispetto a quelle due dimensioni.

Ciò si evince non solo dalla ripetitività delle azioni che ci troveremo a compiere, ma anche da una struttura del mondo di gioco che risulta meno curata e intrigante da esplorare e da alcune sezioni di gioco, soprattutto nelle fasi iniziali, che ci sono sembrate piuttosto abbozzate: un esempio che si può rinvenire nelle prime ore di gioco riguarda le sezioni stealth con gli insetti, che risultano essere decisamente poco approfondite.

Di base, quindi, ci sentiamo di affermare che, tra le due sezioni, quella più rappresentativa è meglio riuscita del gioco sia appunto quella in due dimensioni: intendiamoci, anche le sezioni in 3D Hanno il loro perché e, in più in un’occasione, sapranno strapparsi un sorriso, ma non abbiamo ritrovato in queste quella stessa coda e originalità di quelle all’interno delle pagine del libro.

The Plucky Squire

Un disegno che prende vita

Per quanto riguarda il profilo artistico del gioco, siamo dell’idea di trovarci di fronte ad un prodotto incredibilmente originale: rotondeggiante e colorato come un libro di fiabe, The Plucky Squire ci ha fatto sentire bambini alla scoperta di un mondo fantastico, da sfogliare tra una pagina e l’altra di un libro virtuale estremamente bello da vedere.

Le sezioni in tre dimensioni di The Plucky Squire non ci sono dispiaciute, anche se non ci riteniamo del tutto soddisfatti della qualità dei modelli poligonali presenti: sono infatti dotate di una discreta illuminazione e buone scelte di colori, anche se rimaniamo in più di un’occasione poco convinti delle scelte di level design.

A livello di colonna sonora siamo su livelli molto alti e anche il character design si difende piuttosto bene. Per quanto riguarda il doppiaggio, The Plucky Squire non è disponibile neanche in forma scritta in lingua italiana, quindi, basandoci su quello inglese, possiamo considerarlo decisamente all’altezza delle aspettative.

Prendiamo infine in considerazione i trofei, che su PlayStation sono ben distribuiti in una buona quantità e permettono al giocatore di esplorare The Plucky Squire sotto più punti di vista, portando il titolo ad essere terminabile al 100% (quindi raccogliendo anche i collezionabili) in circa 10 ore.

The Plucky Squire

The Plucky Squire

Voto: - 7.5

7.5

/10

The Plucky Squire è un titolo che riesce davvero ad essere adatto a tutti, presentando alcune soluzioni di gameplay originali e altre meno. Artisticamente siamo di fronte ad un prodotto destinato a farsi ricordare.

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Sara Pandolfi

Sara Pandolfi

Classe 2004, ma il mio gioco preferito è più vecchio di me. Mi trovate in giro per le strade con uno scudo Hylia sulle spalle e questo dovrebbe già spiegarvi molte cose

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