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AGCOM: multe da 150 a 5.000 euro per chi guarda partite piratate

Nella recente tavola rotonda tra Massimiliano Capitanio di AGCOM, Romano Righetti e Lega Serie A e Dazn e altri trasmessa in streaming su YouTube è stato annunciato il protocollo d’intesa tra l’Autorità per le Garanzie nella Comunicazione, la Guardia di Finanza e la Procura Generale di Roma per incrociare automaticamente i dati in loro possesso, oltre all’apertura del dialogo con Google e Cloudflare.

Nella diretta si è parlato a lungo anche dei risultati ottenuti dalla piattaforma Piracy Shield sia nella scorsa stagione che durante le prime giornate della nuova, anche se verso fine anno lascerà spazio a una sua versione riveduta chiamata Piracy Shield 2.0: “Abbiamo già bloccato oltre 1.000 domini e 500 indirizzi IP nelle prime giornate del campionato e il numero è andato crescendo anche nella terza e quarta giornata“.

AGCOM: multe e formazione per chi guarda streaming pirata

Nonostante i buoni risultati, le aziende di settore avrebbero comunque registrato gravi danni economici (2 miliardi di fatturato), perché sono molti gli adulti italiani che preferiscono guardare le partite in maniera non proprio legale. Secondo i dati Ipsos forniti dal presidente della Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali Federico Bagnoli Rossi, il 39% degli italiani fa uso di streaming pirata, ma il numero sarebbe diminuito tra il 2022 e il 2023 (nel 2022 si sono infatti verificati 345 milioni di atti di pirateria, mentre nel 2023 sono scesi a 319 milioni).

Pirateria, AGCOM

Il 47% dei pirati non sarebbe però conscio della gravità delle loro azioni, quindi per Capitanio bisogna mettere in atto una più attenta formazione del pubblico per informarli dei danni causati dalla pirateria a tutto il sistema del Calcio.

Con il sopracitato protocollo di intesa si potrà poi disincentivare in maniera più impattante queste azioni, perché le multe saranno date non solo a chi diffonde gli streaming pirata (che rischia pure una pena in carcere che va dai 6 mesi ai 3 anni), ma anche a chi ne fa uso, con cifre che vanno dai 150 ai 5.000 euro. Romano Righetti ha dichiarato che “Le multe non solo proteggono l’industria, ma sono essenziali per garantire che chi paga regolarmente per i contenuti non sia penalizzato. Più siamo veloci nel sanzionare chi accede illegalmente, meglio riusciamo a sostenere il settore sportivo“.

AGCOM

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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