Il famigerato impianto nucleare di Three Mile Island, noto per l’incidente del 1979, è pronto a tornare protagonista, ma questa volta con un obiettivo completamente diverso. Constellation Energy, la società che gestisce il sito, sta lavorando per riavviare uno dei reattori con lo scopo di fornire energia pulita ai data center di Microsoft. Questo progetto fa parte di un accordo tra le due aziende, che punta a fornire energia a zero emissioni per alimentare le strutture tecnologiche di Microsoft, sempre più affamate di elettricità, soprattutto con l’avvento di tecnologie AI altamente energivore.
Il reattore in questione non è specificatamente quello protagonista dell’incidente del 1979, ovvero il TMI-Unit 2, che è rimasto inattivo da allora, ma è il TMI-Unit 1, rimesso in funzione nel 1985 e operativo fino al 2019, quando venne chiuso per motivi economici. Constellation ha dichiarato che, dopo un’importante ristrutturazione e le necessarie approvazioni governative, il reattore sarà riavviato entro il 2028, fornendo 835 megawatt di energia pulita alla rete elettrica. L’impianto verrà anche rinominato “Crane Clean Energy Center” in onore di Chris Crane, una figura di spicco nel settore nucleare, scomparso recentemente.
Il progetto ha già ricevuto l’approvazione e il sostegno da parte dei politici della Pennsylvania e del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti. Il Dr. Michael Goff, del Office of Nuclear Energy, ha sottolineato l’importanza del nucleare come fonte di energia sempre disponibile e a zero emissioni, cruciale per la lotta ai cambiamenti climatici e per soddisfare la crescente domanda energetica del Paese.
L’accordo con Constellation e i cambiamenti di Microsoft
La famosa azienda tecnologica, dal canto suo, sta compiendo passi importanti verso la sostenibilità. Il vice presidente dell’energia di Microsoft, Bobby Hollis, ha definito questo accordo come il più grande mai stipulato dalla compagnia, e un passo significativo verso la decarbonizzazione della rete energetica. Inoltre, l’azienda sta esplorando altre tecnologie nucleari, come i piccoli reattori modulari e i microreattori, per alimentare i suoi data center, una soluzione ricercata attivamente anche da Oracle.
Non è una sorpresa che Microsoft sia sempre più coinvolta nel settore dell’energia nucleare, anche considerando che il fondatore Bill Gates ha avviato nel 2006 TerraPower, una compagnia nucleare che ha recentemente avviato la costruzione di un nuovo impianto in Wyoming. Gates ha evidenziato come la crescente domanda di elettricità, alimentata da tecnologie come l’intelligenza artificiale, i veicoli elettrici e le pompe di calore per il riscaldamento domestico, stia spingendo le grandi aziende tecnologiche a investire in soluzioni per facilitare una maggiore disponibilità di energia.
“La richiesta di elettricità aumenterà molto”, ha dichiarato in un’intervista a NPR, e le aziende come Microsoft sono in prima linea nel garantire che l’energia necessaria sia pulita e sostenibile. Il riavvio di Three Mile Island segna dunque non solo un ritorno simbolico per il nucleare, ma anche un passo fondamentale nella transizione verso un futuro energetico a basse emissioni, con grandi protagonisti della tecnologia impegnati a garantire un impatto positivo sul clima.