Una recente operazione congiunta tra il Dipartimento di Polizia di Detroit e il Dipartimento per la Sicurezza Interna degli Stati Uniti ha portato alla scoperta di un’operazione illegale di fabbricazione di armi tramite stampanti 3D. Il blitz, avvenuto in una casa situata nei pressi di Algin Street, ha probabilmente impedito la diffusione di diverse “ghost guns“, armi da fuoco non tracciabili, nelle strade della città.
L’indagine è iniziata dopo che le autorità hanno intercettato un pacco proveniente dalla Cina contenente un dispositivo Glock switch, un meccanismo che trasforma una pistola semiautomatica in un’arma automatica. Secondo il comandante Ryan Connor dell’Unità Crimini Organizzati della polizia di Detroit, la consegna del pacco è stata monitorata e permessa per poter poi eseguire il mandato di perquisizione nella giornata di mercoledì.
Durante l’operazione, Cheron Barton, una vicina di casa, ha assistito alla scena e ha raccontato: “Ho visto un grosso furgone nero della polizia, una macchina della polizia e tre auto in borghese. Hanno portato fuori dalla casa un sacco di cose“. Oltre agli oggetti fisici, dall’abitazione è stato portato via anche un ragazzo di 14 anni, direttamente coinvolto nel caso e che ora, nonostante la sua giovane età, dovrà affrontare accuse penali per possesso d’armi.
Le foto delle armi diffuse dal dipartimento di Detroit
Le autorità hanno poi rilasciato una foto (fornita da CBSNews) degli oggetti sequestrati all’interno della casa. In totale, sono stati recuperati circa 12 fusti di pistole e 5 fusti di fucili, oltre a un Glock switch stampato in 3D e vari strumenti utilizzati per la fabbricazione delle armi. Sebbene l’uso delle stampanti 3D non sia illegale di per sé, la produzione di armi destinate alla vendita lo è, e la polizia crede che l’obiettivo dell’operazione fosse proprio la vendita di tali armi.
Oltre alla scoperta dell’operazione, le forze dell’ordine hanno commentato l’arresto del quattordicenne con sbigottimento: “È spaventoso per tutti. A quell’età, questi ragazzi hanno la capacità di distinguere il giusto dallo sbagliato? Quali sono le loro intenzioni con queste armi? Hanno la maturità necessaria? Ci sono molte domande che ci poniamo quando ci troviamo di fronte a questi crimini“, ha detto il comandante Ryan Connor.
Data la partecipazione del Dipartimento per la Sicurezza Interna degli Stati Uniti all’indagine, è probabile che il giovane dovrà presto affrontare accuse federali. Nel frattempo, i vicini, come Cheron Barton, sono rimasti scioccati dall’evento. “Non permetterei mai ai miei figli di stare vicino a qualcosa del genere. Se l’avessi saputo, non li avrei mai lasciati con queste persone“, ha concluso, mostrando timore nel commentare una cosa del genere, letteralmente a pochi passi da casa sua.