Square-Enix ha reso pubblici i risultati del suo ultimo report finanziario, nel quale vengono dati alcuni dettagli sulle vendite dei loro giochi di punta e di come essi non abbiano soddisfatto le aspettative. Il presidente dell’azienda, Takashi Kiryu, ha dichiarato infatti che le vendite dei suoi giochi in HD, tra cui figurano i titoli di punta Final Fantasy XVI e Final Fantasy VII Rebirth, non hanno soddisfatto le aspettative dell’azienda. In particolare Foamstars e Final Fantasy VII Rebirth non sono stati forti come ci si aspettava
Le vendite dei Final Fantasy che non hanno soddisfatto Square-Enix
Ovviamente è bene sottolineare che questi sono dati stilati lo scorso maggio, quando ancora Final Fantasy XVI era un’esclusiva PlayStation 5 e Final Fantasy VII Rebirth era uscito da poco più di due mesi. Essi hanno comunque avuto un forte peso nella decisione dell’azienda di concentrarsi più che altro sullo sviluppo di giochi multipiattaforma piuttosto che su esclusive destinate soltanto a specifiche console.
Inoltre che Foamstars non fosse un titolo così forte c’era da aspettarselo, considerato il fatto che fosse un clone meno ispirato di Splatoon, tanto che il mese prossimo diventerà un gioco free to play. Final Fantasy VII Rebirth invece è uno dei giochi più apprezzati di quest’anno e pure in diversi paesi risulta ancora dentro alle top 10 di vendite, eppure ha venduto finora molto meno del suo predecessore, VII Remake.
In ogni caso non si è ancora capito quali fossero le aspettative di Square-Enix per i suoi titoli, che sono sempre molto elevate. La cosa certa è che probabilmente il prossimo report fiscale potrebbe soddisfare meglio le aspettative dell’azienda, considerato che dopo maggio sono arrivati dei nuovi titoli che potrebbero aumentare le vendite, come il port per PC di XVI e l’attesa nuova espansione di Final Fantasy XIV, Dawntrail. Per non parlare poi delle future uscite come il remake HD-2D di Dragon Quest III, che in Giappone è un gioco molto atteso. Non abbiamo la sfera di cristallo, quindi non sappiamo se andranno davvero bene, ma speriamo che lo facciano.