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Berserk, chi è Void e perché potrebbe essere un personaggio chiave per il finale del manga

La morte di Kentaro Miura ha colto gli appassionati di anime e manga di tutto il mondo come un fulmine a ciel sereno, eppure nonostante il dolore di tutti, non solo di familiari e amici, Koji Mori ha avuto la forza e il coraggio di farsi avanti e, assieme agli assistenti dello Studio Gaga formati proprio dal maestro Miura, ha annunciato che avrebbe portato Berserk alla sua naturale conclusione.

Non sappiamo se tutte le domande e i dubbi rimasti in sospeso riceveranno una risposta e d’altra parte lo stesso Kentaro Miura aveva dichiarato di non voler espandere ulteriormente la sua opera, preferendo stringere il più possibile la narrazione e dirigerla verso la conclusione senza troppe deviazioni. Nonostante ciò, comunque, gli elementi per riflettere sui punti ancora aperti ci sono e sono anche parecchi.

Uno dei più grandi misteri del manga ruota ad esempio attorno alla vera identità del Cavaliere del Teschio, misterioso guerriero che incontra più volte Gatsu e che, proprio come il protagonista, vive in un’eterna notte combattendo contro demoni con l’obiettivo di sconfiggere la Mano di Dio. In particolare il Cavaliere sembra avere un conto in sospeso con Void, leader dei cinque che la compongono.

berserk

Di questa figura abbiamo già parlato in passato con un approfondimento a lui dedicato. La sua vera identità sembra essere quella dell’imperatore Gaiselick, il leggendario conquistatore che per primo ha unificato i territori del mondo di Berserk e li ha guidati, prima di morire in circostanze misteriose.

Il personaggio di Gaiselick è legato all’altrettanto misteriosa figura di un sapiente che, secondo la leggenda, fu rinchiuso in una torre (poi divenuta la Torre della Rinascita) dall’imperatore stesso. Rinchiuso, questi invocò gli angeli affinché punissero Gaiselick e la sua malvagità. Leggendo tra le righe di ciò che accadde all’epoca senza dare troppo per scontato, è plausibile che in seguito i Cinque della Mano di Dio siano discesi, richiamati probabilmente dalle grida del sapiente, dando vita a una Eclissi. Questo spiegherebbe anche perché i teschi alla base della Torre della Rinascita portino sulla fronte il sigillo dei sacrifici.

Berserk

Le analogie tra Void e il sapiente della storia sono molte: prima di tutto, il tratto rappresentativo di Void è proprio il cervello esposto e privo di cranio a protezione, evidente riferimento alla sapienza del personaggio. In secondo luogo, inoltre, è più che evidente che tra il Cavaliere del Teschio e Void non scorra buon sangue: in più di un’occasione abbiamo visto il primo avventarsi contro il secondo ignorando tutto il resto e quest’ultimo lanciargli più di un’occhiata. Il legame tra i due rafforza ulteriormente l’ipotesi che la vera identità di Void sia proprio quella del sapiente rinchiuso nella Torre.

Berserk Void

Che ruolo avrebbe avuto Void nel futuro di Berserk?

Fatte queste premesse e visto il fondamentale rapporto tra il Cavaliere del Teschio e Void come generazione precedente rispetto a Gatsu e Grifis, viene da sé che nella conclusione “ideale” di Berserk pensata da Kentaro Miura Void avrebbe dovuto ricoprire un ruolo importante, fondamentale forse.

Ciò è ulteriormente suggerito dai Berserk Illustrations Files e dalla domanda presente in un’intervista contenuta all’interno del volume che vi riportiamo a seguire, per poi commentarla:

Intervistatore: Parliamo degli sviluppi che ci porteranno al finale. Prima di tutto, qual è l’obiettivo della Mano di Dio adesso che è composta da cinque membri? È naturale pensare che se Gatsu non dovesse riuscire a scoprirlo, non potrà mai confrontarsi con loro. O ancora, la Mano di Dio è completa adesso che si è aggiunti Phemt?

Miura: Hmm, per adesso la Mano di Dio dovrebbe essere completa con Phemt. Mi dispiace ma adesso non è il momento per rivelare il loro obiettivo… Al suo posto, ti darò un indizio. La parola chiave è “Vuoto” (Void, ndr). Potresti immaginare molte cose basandoti su questa risposta.

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Particolarmente interessante per iniziare è il fatto che, pur essendo la domanda incentrata su Phemt e sulla composizione della Mano di Dio, Miura abbia invece deciso di sviare la domanda e dare un indizio proprio sul personaggio di Void senza che l’intervistatore ne avesse fatto menzione, forse proprio per spingere i lettori di Berserk a riflettere di più sul ruolo del leader della Mano di Dio.

Sul nome di Void, inoltre, bisogna precisare che nell’intervista il termine utilizzato per “vuoto” è il katakana ボイド, proprio quello usato per indicare il membro della Mano di Dio nel manga di Berserk. Allo stesso modo, però, è anche il katakana usato in giapponese per riferirsi a uno “spazio completamente vuoto”.

Speriamo che Koji Mori e gli assistenti di Studio Gaga ci diano qualche risposta in più su Void, sul suo destino e sul collegamento col Cavaliere del Teschio in futuro. Noi, nel frattempo, attendiamo con ansia il prossimo capitolo di Berserk.

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Leggi anche: Berserk: ChatGPT scrive il “finale perfetto” per l’opera, ma sarà davvero così?

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Daniela Reina

Daniela Reina

Nel tempo libero viaggia attraverso tempo, spazio e mondi di fantasia in compagnia di qualche buona lettura. Il suo manga preferito è Berserk, l'anime Neon Genesis Evangelion.

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