Negli ultimi giorni si è diffusa un’intervista al CEO di Pocketpair Takuro Mizobe in cui viene rivelato che il team dietro Palworld stia pensando di rendere il gioco un live service e valutando tutti i pro e i contro di quest’operazione. Nell’intervista Mizobe non nasconde i suoi dubbi in merito ai giochi di quel tipo, considerato poi che il progetto è partito da sempre con l’intenzione di essere un buy to play.
Palworld non diventerà un gioco live service nel prossimo futuro
In seguito alla notizia, gli account social di Palworld hanno rivelato che il gioco rimarrà un buy to play e non diventerà un live service. Il post specifica inoltre che l’intervista fatta al CEO risale a mesi fa: “quest’intervista è stata fatta diversi mesi fa. All’epoca stavamo ancora considerando il miglior modo per creare un gioco duraturo e in continua crescita. Ne stiamo ancora discutendo internamente, in quanto è davvero impegnativo trovare il percorso ideale, ma abbiamo già deciso che il modello free-to-play/Game as a Service non è giusto per noi“.
“Palworld non è mai stato pensato con quel modello in mente, e richiederebbe davvero troppo tempo renderlo un titolo di quel tipo. Inoltre siamo consapevoli del fatto che questo non è quello che vogliono i nostri giocatori, e mettiamo sempre i nostri giocatori al primo posto“.
Nel post viene comunque detto che il team sta pensando ad alcuni contenuti addizionali, quali skin e DLC, ma per ora la loro priorità è rendere Palworld il miglior gioco possibile. Infine si scusano con i giocatori per averli fatto preoccupare con il diffondersi della notizia.
Nei commenti i giocatori si sono definiti contenti della decisione di Pocketpair e gli hanno augurato buona fortuna per il futuro del titolo, che deve ancora uscire ufficialmente. A inizio anno infatti il gioco è uscito in accesso anticipato, e verrà rilasciato ufficialmente nel corso del 2025. Al momento potete giocarlo su PC o XBox Series X/S, ma sembra che a breve sarà annunciata anche una versione per PlayStation 5.