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Unity cancella ufficialmente la “tassa di installazione”

Per Unity quest’ultimo anno è stato abbastanza turbolento, complice l’introduzione della controversa “tassa sull’installazione” rivolta agli sviluppatori. Essa imponeva a tutti coloro che sviluppano i propri giochi con l’engine di pagare una piccola cifra per ogni installazione del gioco, anche nei casi in non dovesse essere stato installato legalmente.

Gli sviluppatori, ovviamente, non hanno preso per niente bene questa novità. Unity ha provato in tutti i modi a scusarsi, e la situazione ha portato anche l’ex presidente John Riccitiello a lasciare l’azienda. Ora il presidente è Matt Bromberg, che oggi ha annunciato l’immediata cancellazione della tassa di installazione.

Unity

Unity dice addio alla tassa di installazione

Nel post pubblicato sul blog ufficiale dell’azienda, Bromberg sottolinea che la decisione è stata presa dopo un’attenta consultazione con la community, i partner e i clienti, in modo da rispettare anche l’ideale di “democratizzazione dello sviluppo dei giochi” che perseguono da più di 20 anni. E Unity non può perseguire quest’ideale se va in conflitto con i suoi clienti.

Sono riuscito a connettermi con molti di voi in questi ultimi tre mesi, e ho sentito più e più volte dire che volete una Unity forte, e ho capito che gli aumenti di prezzo sono una parte necessaria che ci permette di investire nell’industria videoludica da qui in poi“, ha scritto Bromberg, aggiungendo poi che “Questi aumenti non devono arrivare in una nuova forma innovativa e controversa“.

Unity vuole impegnarsi a dare valore ai progetti in una maniera più giusta, in modo che tutti i clienti si sentano ancora a loro agio a costruire il loro business assieme all’azienda: “E siamo sicuri che se siamo dei buoni partner e rilasciamo grandi software e dispositivi, avremo appena sfiorato la superficie di quello che possiamo fare assieme“.

Unity

Senza la tassa, Unity torna al modello che seguiva prima, e prenderà in considerazione degli aumenti di prezzo solo in forma annuale. Il CEO ha comunicato anche alcune novità sugli abbonamenti dell’azienda: Unity Personal rimarrà totalmente gratuito come annunciato lo scorso anno, mentre Pro ed Enterprise subiranno degli aumenti di prezzi pari a rispettivamente all’8% e al 25% a partire dal prossimo 1° gennaio.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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