Le estati contraddistinte da un caldo tutto sommato sopportabile sono ormai un lontano ricordo, perché il riscaldamento globale sta continuando inesorabilmente la sua ascesa. E in Europa siamo nella zona peggio colpita dalla crisi climatica, considerato che i dati raccolti da Copernicus indicano che il Vecchio Continente è la zona in cui la temperatura cresce più velocemente rispetto al resto del pianeta.
Il clima continua a impazzire: l’estate 2024 è la più calda di sempre
L’aumento delle temperature iniziato nel gennaio 2023 non si è ancora arrestato, e la cosa è preoccupante. Questa estate in particolare, molti paesi europei hanno registrato un aumento di temperature superiori alla media: un + 0,69% rispetto alle temperature estive registrate nel trentennio 1991-2020. Per fare un paragone, l’anno scorso l’ondata di caldo El Niño ha portato un aumento di temperature pari a +0,66%.
In questa cornice non proprio positiva, il mese più caldo di sempre è stato l’appena concluso agosto, che condivide il podio con l’agosto dell’anno scorso. Ma dal luglio 2023 ogni mese supera le 1,5°C di emissioni, una tendenza che, a lungo andare, metterà a rischio la riuscita degli obiettivi stabiliti durante gli Accordi di Parigi, anche se per ora le cose non sono ancora volte al peggio.
Le cose potrebbero peggiorare
Adesso gli effetti di El Niño si stanno attenuando, ma se l’aumento costante di temperature non si arresterà nei prossimi tre mesi, il 2024 diventerà con ogni probabilità l’anno più caldo di sempre. Nei suoi primi 8 mesi, il 2024 ha registrato un aumento delle temperature di + 1,58% rispetto al periodo preindustriale, 0,23° C in più rispetto all’anno scorso. Sono numeri assolutamente preoccupanti, e se i governi non faranno qualcosa a breve potremmo davvero arrivare a registrare anni ancora più caldi di questo.
Samantha Burgess, vicedirettrice del Copernicus Climate Change Service (C3S), ha infatti dichiarato che gli eventi climatici estremi registrati in questi mesi non faranno altro che intensificarsi e ad avere conseguenze più devastanti per le persone e il pianeta se non attueremo delle misure urgenti.
