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One Piece 1124: le profonde crepe del Governo Mondiale e la “giustizia” che traballa

Con il capitolo 1124 di One Piece, Eiichiro Oda ha rivelato nuovi lati di alcuni dei personaggi più enigmatici del manga, mettendo in discussione le rigide definizioni di giustizia che hanno finora caratterizzato gli Ammiragli della Marina. In particolare, l’Arco di Egghead ha svelato una complessità inattesa in Kizaru, suggerendo che l’apparente rigidità morale degli Ammiragli potrebbe celare un conflitto interiore molto più profondo. La domanda che sorge è: quanto sono veramente leali gli uomini al comando del Governo Mondiale?

Egghead e il crollo delle certezze sulla giustizia

L’arco narrativo di Egghead ha cominciato come una missione di infiltrazione per il CPO, ma è rapidamente degenerato in un conflitto che ha coinvolto alcuni dei personaggi più potenti di One Piece: i Cinque Astri di Saggezza e l’Ammiraglio Kizaru. Tuttavia, ciò che sembrava un semplice scontro di forze si è trasformato in una riflessione sulla natura stessa della giustizia quando è stato rivelato che Kizaru, conosciuto per la sua adesione cieca agli ordini, nasconde un’umanità complessa, come leggiamo su Screenrant.

Nel capitolo 1124, Kizaru, in uno degli atti più sorprendenti, mostra un rimorso profondo per aver dovuto colpire mortalmente il suo vecchio amico, il Dr. Vegapunk. Le lacrime e il tormento interiore dell’Ammiraglio sfidano la rappresentazione unidimensionale del personaggio come fedele esecutore degli ordini del Governo Mondiale. La sua esitazione, per la prima volta, lo mette in contrasto con l’immagine di “giustizia ambigua” che finora aveva incarnato.

One Piece 1125: le profonde crepe del Governo Mondiale e la "giustizia" che traballa

Un Governo Mondiale in Crisi di Identità?

Per anni, One Piece ha rappresentato gli Ammiragli della Marina come pilastri di diverse interpretazioni della giustizia: Sakazuki, con la sua “giustizia assoluta”, pronto a sacrificare chiunque per il bene maggiore, e Kizaru, portatore di una “giustizia ambigua”, sempre fedele ma senza una chiara bussola morale.

Ma questa visione si sta sgretolando. Quando Kizaru chiede a Sakazuki se abbia mai dovuto uccidere un amico, il tono del loro confronto cambia, mostrando che entrambi gli uomini sono ben più complessi delle loro etichette.

Per Sakazuki, famoso per la sua intransigenza, questo momento rappresenta un ulteriore passo nella sua graduale umanizzazione. In precedenza, la sua decisione di risparmiare Kuzan dopo una battaglia di dieci giorni a Punk Hazard aveva già suggerito che il suo approccio alla giustizia poteva non essere così monolitico come appariva. Tuttavia, la conversazione con Kizaru porta alla luce un profondo conflitto interno, suggerendo che le convinzioni di Sakazuki sono più fragili di quanto si pensasse.

Questa evoluzione nel comportamento degli Ammiragli potrebbe rappresentare un punto di svolta significativo nella narrativa di One Piece. Finora, il manga ha spesso trattato la giustizia della Marina come un blocco granitico, con poche sfumature tra il bene e il male. Ma l’Arco di Egghead mette in discussione questa visione. Se anche Sakazuki, emblema della giustizia più spietata, mostra segni di incertezza, cosa significa questo per l’ordine stabilito?

Gli eventi su Egghead hanno chiarito che gli Ammiragli, pur essendo tra i personaggi più potenti della serie, sono anche capaci di dubbi e di fragilità emotive. La crisi morale di Kizaru, unita al dialogo con Sakazuki, suggerisce che le rigide gerarchie di potere nel Governo Mondiale potrebbero essere meno stabili di quanto si pensasse. Questo sviluppo apre la porta a possibili scenari in cui gli Ammiragli, normalmente leali, potrebbero iniziare a mettere in dubbio la loro fedeltà o addirittura ribellarsi.

one piece

Questa incertezza aggiunge una nuova variabile alla narrativa complessa di One Piece. Se gli Ammiragli non sono più fedeli strumenti di giustizia, ma individui con conflitti interiori e legami personali, le loro azioni future potrebbero essere molto più imprevedibili. La lealtà dei Marine verso il Governo Mondiale è stata già messa alla prova in passato, ma mai in modo così profondo come in questa saga finale.

Con Kizaru che esprime dubbi per la prima volta, si apre la possibilità che anche altri Ammiragli possano rivedere le loro posizioni. Questo sviluppo non solo aggiunge profondità ai personaggi, ma pone una domanda fondamentale: quanto può resistere una struttura di potere basata sulla cieca obbedienza quando i suoi stessi pilastri iniziano a vacillare?

Il doppio volto di Kizaru di One Piece

One Piece sembra pronto a esplorare temi più complessi nel suo atto finale, sfidando le definizioni di giustizia e autorità che finora hanno governato il suo universo. La trasformazione dei personaggi degli Ammiragli da figure rigide e intransigenti a individui con profonde contraddizioni interiori potrebbe rappresentare un punto di svolta decisivo. I prossimi capitoli promettono di rivelare non solo il destino dei Pirati di Cappello di Paglia, ma anche quello del sistema di giustizia che ha governato il mondo di One Piece fino a oggi.

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Nicola Gargiulo

Nicola Gargiulo

Grafico e Copywriter di professione, nerd per ossessione. Cresciuto a latte, anime, videogiochi, film, serie TV, manga e fumetti cerco di diffondere il "verbo" tramite la parola scritta e lo spazio concesso dall'internet e dai capoccia di Dr. Commodore, detti anche "Gorosei".

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