Lo scorso episodio della settima stagione di My Hero Academia ha spostato la sua attenzione, come sappiamo, sul fronte aperto davanti all’ospedale centrale per darci modo di vedere la conclusione di una trama abbastanza importante nonostante sia stata una parte della storia non esplorata tantissimo. Da che ho memoria, almeno, non mi pare ci siano mai stati veri e propri episodi di discriminazione nei confronti delle persone con quirk che li hanno resi eteromorfi.
Eppure è una tematica che è esplosa con le ultime stagioni della serie, soprattutto dalla sesta in poi con quel momento in cui una ragazza è stata scambiata come villain dai civili perché eteromorfa. A farsi portabandiera di tutti i sedicenti disagi vissuti da persone con questi quirk è Spinner, che ha guidato la rivolta di tutti gli eteromorfi contro la società (anche perché dell’esercito di Liberazione ne erano rimasti in pochi) solo per aiutare Shigaraki liberando Kurogiri.
My Hero Academia e la fine della rivolta degli eteromorfi
Anche dalla parte degli eroi ci sono degli eteromorfi, come i giovani Mezo Shoji e Koji Koda, con il primo che si è prodigato per parlare ai suoi simili e fargli abbandonare questi atteggiamenti violenti, anche perché avrebbero soltanto riportato la società a odiarli ancora di più come in passato. Il ragazzo ha raccontato pure di quando gli eroi fecero evacuare i civili dall’ospedale di Jaku prima delle operazioni contro l’Unione dei Villain, chiedendogli poi se loro avrebbero avuto la stessa premura.
In effetti questa situazione è abbastanza simile a quell’episodio, ma con parti invertite, perché ora sono i villain a guidare un’operazione con un ospedale. E qui iniziano a esserci anche le prime crepe dalla parte degli antagonisti. Quando un piccolo gruppo di rivoltosi segue Spinner dentro l’ospedale, si ritrovano davanti una barriera fatta dal personale ospedaliero, i quali dimostrano un coraggio enorme per proteggere i loro pazienti.
Un villain non si farebbe di certo premure ad attaccare anche un civile innocente, ma la maggior parte delle loro forze è composta da civili che sul momento non trovano il coraggio di far del male agli altri, perché è sbagliato. Uno di loro quindi, dopo aver ricordato le parole di Shoji, esce e si mette al fianco del ragazzo per raccontare i suoi sentimenti in lacrime, dichiarandosi pentito per le sue azioni di quel giorno. Il giovane ragazzo è riuscito a far breccia nella psiche dei suoi simili, e neanche i tentativi dei membri rimanenti dell’Esercito di Liberazione possono smuovere i loro cuori.
Nonostante questa parte di trama dedicata agli eteromorfi sia stata sviluppata non ottimamente a livello narrativo, l’episodio di My Hero Academia le ha comunque dato un ottimo finale. E con le acque ormai calme in centro città, la serie può tornare a seguire gli altri campi di battaglia, dove le cose stanno iniziando a prendere una bruttissima piega con il risveglio di Kurogiri.