In un negozio situato nei vicoli del centro storico di Napoli si è iniziato a vendere la versione vegana della Nutella che la Ferrero ha annunciato ufficialmente ieri. Questo nuovo prodotto dell’industria dolciaria non dovrebbe essere disponibile per la vendita, ma lo è diventato perché qualcuno ha fatto il furbetto: la Nutella Plant-Based venduta in quel negozio di Napoli fa parte di un lotto rubato che sarebbe dovuto arrivare in Francia, il secondo paese europeo per consumo della crema spalmabile.
Nutella vegana in vendita prima del tempo a Napoli
Il negozio aveva reso i barattoli da 350 grammi disponibili per i clienti a dei prezzi davvero stracciati rispetto al prezzo di mercato: 2,60 euro contro 4,49. La squadra antisofisticazioni del Nas di Napoli, guidata da Alessandro Cisternino, è entrata in azione per sequestrare i barattoli rubati dopo aver ricevuto una segnalazione.
Sembra che i responsabili abbiano rubato il lotto addirittura lo scorso giugno, e che abbiano aspettato l’annuncio ufficiale del prodotto per metterlo in vendita. Ovviamente i barattoli messi in vendita non rappresentano l’intera refurtiva, e le autorità stanno attualmente cercando di individuare il resto della merce con delle ispezioni.
Tutti i barattoli sequestrati non saranno rimessi in vendita in maniera tradizionale, ma saranno invece destinati alla distruzione. Attualmente non è chiaro se le autorità sequestreranno anche i barattoli già acquistati dai visitatori del centro storico, anche se è probabile.
La Nutella Plant-Based si differenzia in poche cose rispetto alla classica: gli ingredienti sono pressoché gli stessi, ma al posto del latte scremato in polvere vengono usati i ceci e lo sciroppo di riso. Si tratta di un prodotto adatto sia a coloro che seguono una dieta vegana che a coloro che sono intolleranti al lattosio, che in Italia rappresentano rispettivamente 2,3% e il 50% della popolazione.
I barattoli di questa versione della crema hanno poi il tappo di colore verde chiaro, e sull’etichetta beige non riportano più l’immagine del bicchiere di latte ma soltanto quella di una fetta di pane con il cioccolato spalmato sopra e delle nocciole al suo fianco. La distribuzione di questo prodotto è partita dall’Italia, dalla Francia e dal Belgio, e nel 2025 si espanderà alla Germania e ad altri paesi.
