Annunciato per la prima volta nel lontano 2010, Stalker 2 ha vissuto una situazione estremamente difficile prima di potersi mostrare in qualche modo al pubblico ed essere definito pronto al lancio, tra la guerra tra Russia e Ucraina e altri imprevisti che hanno portato lo sviluppo e la data di rilascio a subire forti ritardi e rinvii. Adesso il gioco è finalmente pronto a fare il suo debutto il 20 novembre 2024 su Xbox Series X/S e PC e fan della serie che hanno atteso a lungo questo momento possono ora godersi le anticipazioni che emergono dal team di sviluppo.
La suggestione è che l’attesa verrà certamente ripagata, in quanto in un’intervista esclusiva con GamesRadar+ durante la Gamescom 2024, il produttore tecnico di Stalker 2, Yevhenii Kulyk, ha condiviso alcuni dettagli sul processo di sviluppo del gioco, rivelando le sfide affrontate per creare una mappa che non fosse solo vasta, ma anche memorabile. Oltre a questo, ha voluto sottolineare il lavoro svolto dal team con ogni elemento realizzato completamente da zero e posizionato manualmente, dimostrando un’incredibile resilienza e dedizione, se consideriamo come nonostante GSC Game World sia riuscita ad aprire un nuovo ufficio a Praga, abbia continuato anche a lavorare nel loro Paese, in Ucraina, nel mezzo del conflitto. Ecco di seguito le parole di Kulyk:
Certo, si può fare una mappa grande, ma dovrebbe comunque, prima di tutto, essere giocabile, bella, e voi come giocatori dovreste ricordare le posizioni della Zona. La cosa principale, se si parla della mappa, è che è grande. È davvero grande, ma non abbiamo utilizzato alcuna generazione procedurale per il mondo. Quindi tutto ciò che potete notare o sperimentare nel nostro gioco è stato realizzato dalle mani dei nostri talentuosi level designers, levels artists, team designers e così via. Non noterete due edifici o due stanze esatte con lo stesso posizionamento degli stessi oggetti o modelli o cose del genere. Quindi ogni giocatore che gioca a Stalker 2 avrà la sua storia.
L’impegno nel realizzare Stalker 2
Come detto da Kulyk, la creazione della mappa di Stalker 2 non ha fatto ricorso alla generazione procedurale, una tecnica comune che viene spesso utilizzata per generare varianti di asset di gioco in modo da risparmiare tempo e costi di sviluppo. Questa attenzione al dettaglio risulta ancora più impressionante se si considera il contesto unico e drammatico in cui il gioco è stato sviluppato.
Stalker 2 è stato creato in un vero e proprio campo di battaglia, con il team di GSC Game World che ha dovuto affrontare la realtà della guerra in Ucraina dopo l’invasione russa del 2022. Nonostante la difficoltà, il team ha continuato il suo lavoro, consapevoli di riuscire a offrire ai propri futuri giocatori, un’esperienza unica e davvero complessa da affrontare nella sua totalità. Detto questo, sembra essere stato confermato che la grossa mappa creata e la profonda storia che ci accompagnerà, prenderà almeno 100 ore totali per essere esplorata al completo, con l’attenzione nel realizzare tutto a mano che verrà fuori in maniera piuttosto netta in ogni sua singola porzione.
Con un mondo così attentamente costruito e una storia che promette di essere tanto coinvolgente quanto il contesto reale che ha influenzato il suo sviluppo, Stalker 2 si prepara a offrire un’esperienza di gioco che non solo sarà visivamente spettacolare, ma anche profondamente emotiva e significativa. La data del 20 novembre è segnata sui calendari di molti, in attesa di esplorare le profondità della Zona come mai prima d’ora.