Con The Acolyte – La seguace, l’epica saga di Star Wars è tornata nuovamente al centro dell’attenzione del grande pubblico. A causa forse della scrittura povera sceneggiatura, forse del pessimo lavoro sull’ambientazione, forse della storia poco interessante, si è riaperto il tema, oramai tristemente famoso, del difficile rapporto tra i membri del cast e i fan del franchise.
A parlarne questa volta è Naomie Ackie, membro del cast che ha lavorato a Star Wars Episodio IX, che ha raccontato come, prima che fosse resa pubblica la sua partecipazione al film, ha deciso di cancellarsi dai social network per evitare i commenti, da lei stessa definiti razzisti, dei fan.
Sparita dai social per la paura di attacchi razzisti dai fan di Star Wars
Naomi Ackie ha reso nota la sua esperienza con il franchise di Star Wars in una recente intervista. La protagonista del nuovo film Blink Twice ha rivelato che si è sentita costretta a cancellare i suoi profili social, a partire da Instagram, prima che il suo nome comparisse tra gli interpreti de “L’ascesa di Skywalker”.
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Secondo la Ackie si tratta di una questione smaccatamente razziale, la stessa infatti aveva “sentito che qualsiasi attore di colore sarebbe rimasto coinvolto in qualche merda razzista” e, al tempo, non voleva essere messa al centro di eventuali commenti negativi.
“Avevo sentito che qualsiasi attore di colore sarebbe rimasto coinvolto in qualche merda razzista. Non volevo avere un posto dove potessero venire con i loro commenti”
La stessa ha raccontato anche come i responsabili di Disney, dopo essere venuti a conoscenza di quanto accaduto, l’abbiano aiutata ad ottenere un profilo verificato. Così facendo, l’attrice si è ritrovata con tanti nuovi follower e una situazione decisamente positiva, molto diversa da quella in cui versava Episodio IX.
Nel corso dell’intervista, Naomi Ackie ha anche raccontato del suo rapporto intimo coi social e come l’utilizzo eccessivo di queste piattaforme l’abbiano fatta stare male. L’attrice ha rivelato come si fosse ritrovata a “navigare troppo” su Instagram e che il continuo confronto con altri personaggi l’hanno resa progressivamente più “gelosa, triste e depressa”.
“Mi sono ritrovata a navigare troppo, paragonandomi ad altre persone e diventando gelosa, triste e depressa. Ho iniziato a pubblicare cose per attirare l’attenzione, cercando di essere divertente nelle mie storie su Instagram, o provando a essere sexy, a suscitare l’interesse dalla mia fottuta casa che condividevo con altri tre ragazzi. Ho pensato: ‘Cavolo, non funziona affatto e non mi fa stare bene. Mi sono quindi resa conto che era arrivato il momento di liberarmene del tutto”
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