Assistere all’aurora boreale e alle stelle cadenti è sempre uno spettacolo affascinante, quindi immaginate quanto può essere ancora più suggestivo vedere le due cose accadere allo stesso momento. Sembrerebbe impossibile, eppure è successo davvero pochi giorni fa a Stonehenge, il famoso sito neolitico che si trova in Inghilterra.
Stelle cadenti e aurora boreale nello stesso momento sopra Stonehenge
Questo fenomeno straordinario si è verificato nella notte tra il 12 e il 13 agosto, ossia il momento in cui è avvenuto il picco del passaggio dello sciame meteorico delle Perseidi. Nessuno di noi era probabilmente presente a Stonehenge in quel momento, ma per fortuna c’era qualcuno che è riuscito a immortalare il raro spettacolo in una foto: il fotografo Josh Dury, già autore del favoloso scatto della pioggia di stelle cadenti nella stessa location.
Nella foto, Dury non ha solo immortalato le stele cadenti e l’aurora boreale, ma persino un altro fenomeno atmosferico, lo Stable Aurora Red (conosciuto anche con la sigla SAR) e le galassie di Andromeda e del Triangolo.
Uno scatto davvero irripetibile
Inizialmente Dury non aveva notato che si fosse verificato pure il SAR, anche perché esso è un fenomeno che solitamente troppo debole per essere visto a occhio nudo e che si può osservare solo in foto. Si tratta di un fenomeno atmosferico che si verifica a circa 450 metri d’altitudine durante delle fortissime tempeste geomagnetiche, contraddistinto dal colore rosso derivante dall’ossigeno atomico nell’atmosfera.
Il fotografo si è infatti accorto della sua presenza una volta presi in esame i vari scatti realizzati durante le 3 ore e mezza di riprese di quella notte. Il risultato l’ha stupito così tanto che in una dichiarazione al sito Space.com ha dichiarato che quella fotografia è davvero irripetibile.
Stonehenge si era rivelato un sito fortunato per Dury già lo scorso maggio, mese in cui ha catturato uno scatto dell’aurora durante una tempesta geomagnetica di livello G5. A spingerlo a ripresentarsi sul luogo non è stato solo quell’ottimo risultato, ma anche l’allerta di livello G3 inerenti allo sciame delle Perseidi.