In queste ore, il mondo di One Piece, lato anime, è stato scosso dalla decisione improvvisa da parte del noto animatore Vincent Chansard di prendersi una pausa dallo show, dovuto ad alcune divergenze avute nei confronti di Toei Animation. L’artista è noto per il suo lavoro presso lo studio MAPPA, dal quale si è dovuto ritirare per via dello stress. Ora sembra che qualche problematica simile sia emersa anche per quanto riguarda il lavoro sull’opera anime tra le più famose al mondo, in quella che può essere raccontata come una vera e propria frustrazione per delle decisioni prese.
Solitamente i conflitti interni non sono di dominio pubblico, ma in questo caso la notizia è diventata virale sui i social network, in particolare attraverso la piattaforma X (ex Twitter), dove PewPiece, ovvero uno dei personaggi più seguiti della community, specialmente per la sua diffusione degli spoiler testuali dei nuovi capitoli di One Piece, ha rivelato la decisione di Vincent Chansard di fermare momentaneamente i suoi lavori sull’opera.
Il motivo sembrano essere alcune azioni prese da Toei nei confronti della storyboard di alcuni episodi su cui ha lavorato, che hanno portato a pesanti modifiche, al punto da poter considerare quanto fatto, completamente cancellato. Chansard pare abbia espresso il suo sentimento negativo nei confronti dell’azienda, decidendo di fare un passo indietro da One Piece e lavorare ad altri progetti, almeno per il momento. Il suo ritorno, tuttavia, sembra essere certo e sarà ancora nell’arco di Egghead, ma nonostante il “quando” venga rivelato nel post, eviteremo di scriverlo qui, in quanto si tratta di uno spoiler nei confronti di coloro che guardano solo l’anime.
Lo stile di Chansard, riconosciuto anche dai fan
Il noto animatore non è nuovo a situazioni in cui il suo lavoro è stato “abbassato di livello”. Una testimonianza è la sua lunga discussione avuta su X, dove lui stesso ha pubblicato una serie di messaggi dove spiegava alcuni cambi qualitativi in determinate scene, ad esempio nei combattimenti di Zoro che sembravano un po’ troppo da “ultima battaglia”, motivo per cui sono stati rivisitati, rispetto anche al manga, per non dare quell’impressione.
Ma gli interventi di Toei in quest’ultimo caso, non solo sembrano aver compromesso il contributo creativo di Chansard, ma sembra che abbiano portato alla produzione di un prodotto finale che non rispettava gli elevati standard ai quali si era sempre attenuto. Il suo talento è noto a tantissimi fan di One Piece, i quali hanno mostrato il loro sostegno condividendo la sua frustrazione per la decisione di Toei Animation di alterare il suo lavoro. C’è preoccupazione che tali pratiche possano ostacolare l’originalità e portare a un prodotto finale standardizzato, privo dello stile unico che ogni animatore individuale può apportare.
Nel caso di One Piece, una serie che prospera grazie alla sua narrazione dinamica e spesso non convenzionale, tali interventi possono sottrarre agli elementi che rendono la serie così amata. La domanda ora sorge spontanea: ci sarà un impatto significativo sulla coerenza e sulla qualità della serie? Bisognerà attendere e vedere come si evolverà la situazione e se, dopo questo caso, Vincent Chansard riceverà una maggiore libertà creativa e controllo sul suo lavoro.