Prima dell’uscita di The Last of Us Parte II su PlayStation 4 nel giugno 2020, lo studio Naughty Dog annunciò lo sviluppo di un titolo multiplayer che avrebbe espanso la modalità Fazioni del primo capitolo, ma che sarebbe uscito come gioco a sé stante. Infatti il progetto diventò così grande che Neil Druckmann e i suoi decisero di non includerlo nella versione base di The Last of Us Parte II per la sua già enorme campagna single player.
Al gioco ci lavorarono centinaia di persone, e lo sviluppo del gioco continuò per più di tre anni dopo l’uscita di Parte II, con l’uscita promessa per dicembre 2023. L’unica cosa che arrivò quel mese però fu invece la notizia della cancellazione di questo ambizioso multiplayer.
Le conseguenze della cancellazione del multiplayer di The Last of Us
Nei mesi successivi Naughty Dog giustificò la cancellazione dicendo di aver scelto di continuare a sviluppare giochi single player piuttosto che diventare uno studio specializzato in giochi live service, nonostante questo multiplayer fosse in sviluppo da ben quattro anni e in procinto di vedere la luce sulle console di Sony. Com’è facile immaginarsi, questa mossa ebbe sicuramente un impatto positivo sullo studio, anche se fece saltare qualche testa all’interno di Sony.
In questi ultimi due anni sono sempre più comuni le notizie di ingenti licenziamenti e di chiusure di alcuni studi. Il caso più recente è stato quello di Bungie, che ha perso in totale 375 dipendenti (220 licenziati e 155 ricollocati dentro l’azienda proprietaria Sony), che è stato discusso dal noto giornalista Jason Schreier in un episodio del podcast Friends per Second.
Durante il podcast, Schreier ha parlato del fatto che Sony stia producendo giochi live service soltanto per seguire il trend del momento, affidandoli ai suoi studi single player. Peccato che molti di questi progetti siano un fallimento perché nessuno vuole che escano giochi del genere, quindi il giornalista si è definito contento del fatto che Naughty Dog si sia tirata indietro da questo trend con la cancellazione del multiplayer di The Last of Us.