Durante il QuakeCon 2024, un gruppo selezionato di partecipanti ha avuto l’opportunità di vedere in anteprima DOOM: The Dark Ages, il nuovo capitolo di una serie che possiamo tranquillamente definire leggendaria. La presentazione, tenuta a porte chiuse, è stata caratterizzata da un forte rispetto da parte del pubblico, se consideriamo l’assenza di immagini e video, a testimonianza di come non sia trapelato molto dai presenti e confermando anche la fedeltà della community intorno a questa serie, in un’epoca in cui è facile che le informazioni vengano registrate e si diffondano rapidamente.
Tuttavia, grazie a diverse testimonianze emerse su Reddit, abbiamo quanto meno le prime reazioni del pubblico e soprattutto i primi dettagli su cosa aspettarci dal gioco, che sembra rappresentare un’interessante evoluzione rispetto ai precedenti capitoli, in particolare DOOM Eternal. Durante la presentazione, Hugo Martin, il creative director di id Software, ha commentato le sequenze di gameplay, offrendo una panoramica delle novità introdotte. Anche se il gioco è ancora in fase alpha, alcuni dettagli sono emersi, suggerendo che il nuovo titolo potrebbe differenziarsi significativamente dai suoi predecessori.
Cosa è emerso su Doom: The Dark Ages
Nonostante l’assenza di video, le testimonianze raccolte su Reddit hanno fornito alcune informazioni intriganti sul gioco. Le mappe, ad esempio, sembrano essere molto più aperte, favorendo un’esplorazione più orizzontale piuttosto che verticale, a differenza di DOOM Eternal dove i salti e la mobilità verticale giocavano un ruolo cruciale. Nel nuovo capitolo, i salti sembrano essere integrati più direttamente nel combattimento, piuttosto che nella navigazione delle mappe. Ma vediamo ciò che è stato diffuso, cercando di carpire correttamente le approssimative informazioni diffuse:
- La GUI è al centro dello schermo, con un design in pieno stile Doom.
- Due nuovi armi rivelate, un fucile a canne mozze e un fucile d’assalto al plasma con due bocche di fuoco che fulmina i nemici vicino al bersaglio.
- Lo scudo a motosega rimane bloccato nei nemici più grandi, provocandogli danni ripetuti e stordendoli. Lo scudo inoltre, se lanciato, provoca un grosso danno AoE.
- Si possono contrastare i proiettili verdi e rifletterli sui nemici, con la meccanica del parry.
- Le meccaniche “Dragon” e “Altan” saranno presenti in molteplici punti del gioco (per esempio su un livello molto simile al pianeta Marte).
- Sembra ci sia la possibilità di guidare giganteschi draghi meccanici.
- Altan ha un gigante, con una doppia motosega sulle mani e con un’interfaccia personale.
- Ci sono ben 3 opzioni corpo a corpo diverse: Flagello, Mazza e Pugni, ognuno con una particolarità.
- Le uccisioni gloriose sono state completamente rivisitate e Altan potrà infliggerle ai nemici.
- Sono stati mostrati una moltitudine di nuovi demoni, ma senza immagini, la descrizione non porta a nulla. Tuttavia sembrano molto vari, specialmente per quanto riguarda le loro dimensioni, spesso più grandi rispetto alla normalità.
- Alcune ambientazioni e level design ricordano Doom 2016.
- La difesa e i contrattacchi sembrano essere valorizzati nel gioco, in quanto il combattimento di questo tipo sembra più lento rispetto ai giochi precedenti.
- Lo scudo a motosega può essere utilizzato anche come rampino su specifici oggetti di ambiente.
- Ci sono nemici con scudo e quando stanno bloccando, il loro scudo si illumina.
I fortunati presenti, alla visione di tutto questo, sono rimasti positivamente colpiti, così come coloro che hanno potuto leggere le informazioni successivamente sembrano particolarmente incuriositi da quanto creato. Con tutte queste novità, DOOM: The Dark Ages promette di portare la serie in una nuova direzione, mantenendo però l’essenza frenetica e violenta che l’ha resa un’icona nel mondo dei videogiochi. Non resta che attendere ulteriori dettagli ufficiali e, magari, una futura presentazione pubblica che possa svelare al mondo ciò che è stato mostrato solo a pochi fortunati durante il QuakeCon 2024.