Le intelligenze artificiali hanno avuto un’evoluzione non indifferente negli ultimi anni, e ora riescono a generare contenuti che le persone fanno fatica a non considerare reali. Microsoft sta aiutando le persone ad allenare la loro abilità di riconoscimento delle AI tramite un simpatico quiz, ma alcuni si stanno disperando davanti al fatto che le tecnologie create da menti umane siano in grado di creare “persone” che non sembrano aver nulla di diverso da qualcuno di reale.
Una donna creata da un’AI diffonde il panico su internet
In un recente video diventato virale su X/Twitter viene mostrata un’affascinante ragazza parlare al microfono su un palco mentre si muove e fa gesti con le mani. Sembra in tutto e per tutto una clip filmata a un evento, ma in realtà si tratta di un video realizzato con i software Flux with Lora + Gen-3 Alpha da Nicholas Neubert, un regista che si è posto l’obiettivo di ridefinire lo storytelling cinematografico tramite l’uso delle intelligenze artificiali.
Sul social di Elon Musk questo video è stato visto da 3 milioni di utenti, che sono rimasti sia impressionati che spaventati da ciò che l’AI ha creato. Solo alcuni sono riusciti a capire che si trattasse di una persona non reale per i movimenti della bocca e degli occhi, ma sostengono che “l’umanità è fritta“.
Il video dimostra infatti che siamo sempre più vicini a vedere realizzati dei deepfake completamente indistinguibili da immagini reali, che molti temono possano venir usati per fini sbagliati. Si rischia infatti di vedere informazioni distorte per fare propaganda politica o video che mostrano persone innocenti commettere dei crimini. C’è anche chi immagina che in futuro le persone si creeranno delle fidanzate virtuali che sostituiranno quelle reali.
L’utente AshutoshShrivastava ha poi postato una clip che mette a confronto il video della ragazza con un video AI di Will Smith realizzato l’anno scorso per sottolineare l’enorme evoluzione che le AI hanno avuto in un solo anno. Un utente mette in guardia tutti dicendo di non credere a quello che si vede su internet e che “l’era dell’inganno” è arrivata.
