Gli eventi che ruotano attorno alle concessioni balneari sembrano essere divenuti il focus politico di questa estate 2024: da una parte i gestori di lidi che tentano di mantenere le proprie concessioni (o, tuttalpiù, cercano di rientrare dei nuovi investimenti fatti), dall’altra la necessità di aprire il settore al libero mercato.
La questione sembra essersi fatta ancora più “calda” (scusate il gioco di parole) se si considera che alcune persone, tra cui il noto influencer Ivan Grieco, hanno iniziato a manifestare in favore del libero mercato, occupando alcuni stabilimenti con le concessioni balneari scadute.
Questo tipo di proteste, adesso, hanno iniziato a moltiplicarsi sul territorio: proprio qualche giorno fa due turisti hanno deciso di piantare i propri ombrelloni in uno stabilimento attrezzato di Marina di Carrara, opponendo al titolare della struttura la scadenza della concessione.
La protesta sulle concessioni balneari scadute si allarga
Come già anticipato, i fatti in questione si sono svolti in uno stabilimento di Marina di Carrara (provincia di Massa Carrara). Due turisti, uno proveniente da Como, l’altro residente in Svizzera, muniti della propria attrezzatura da spiaggia, hanno deciso di piantare gli ombrelloni su di un lido della costa toscana.
Immediata è stata la reazione del titolare della struttura, il quale, dopo aver chiesto ai due di spostarsi, si è precipitato ad avvertire la Capitaneria di porto e la polizia municipale. Interrogati dalle forze dell’ordine, i due vacanzieri hanno opposto che “le concessioni balneari sono scadute a dicembre” e che, dunque, non si sarebbero spostati di lì.
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Constati i fatti, gli agenti della Capitaneria di porto e quelli della Polizia municipale non hanno potuto allontanare i due turisti, ma si sono solo limitati a far rispettare loro il divieto di sostare sui cinque metri di battigia liberi per il transito.
La questione delle concessioni balneari scadute è stata portata all’attenzione dell’opinione pubblica a causa delle manifestazioni pacifiche sulle spiagge italiane di Ivan Grieco e Matteo Hallissey, segretario del partito dei Radicali italiani. I due, nelle scorse settimane, hanno occupato le spiagge di alcuni stabilimenti balneari italiani in segno di protesta, rischiando addirittura qualche colluttazione con i gestori dei lidi.
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