I leak fanno ormai parte della nostra quotidianità, ma capita raramente di vedere trapelati addirittura interi episodi di serie come successo ieri sera. A quanto pare qualcuno è riuscito a rubare a Netflix alcuni di due degli anime più attesi dei prossimi mesi, DanDaDan, Ranma 1/2 e Terminator Zero.
Il gigantesco leak di Netflix
Ieri sera sono stati caricati online i video delle opening e delle ending delle prime due serie, ma la situazione si è evoluta in maniera assasi tragica nelle ore successive. Infatti sono trapelati pure diversi episodi delle due serie: di Ranma 1/2 sono trapelati i primi 4 episodi, mentre di DanDaDan attualmente si trovano online i primi 6 episodi (praticamente metà del primo cour). Di Terminator Zero invece sono stati leakkati tutti e 8 gli episodi.
I video delle sigle (e probabilmente pure quelli degli episodi) hanno a schermo dei watermark e il timing, cosa che ha fatto sospettare molti che in realtà i video fossero stati rubati dai server di uno studio di doppiaggio piuttosto che da quelli interni della piattaforma.
Stando ad altre fonti, sarebbe stato leakkato anche il primo film di una trilogia basata sulla serie anime Mononoke, Mononoke the Movie: The Phantom in the Rain, uscito poche settimane fa nei cinema giapponesi. Finora non si sapeva nemmeno che il film sarebbe stato distribuito internazionalmente dalla piattaforma, ed è logico pensare che distribuirà persino i successivi due capitoli.
Ranma 1/2 e DanDaDan saranno trasmessi in simulcast durante la prossima stagione autunnale, ma solo il primo sarà un’esclusiva della piattaforma. L’adattamento del manga di Yukinobu Tatsu sarà infatti trasmesso in simulcast anche su Crunchyroll, e i suoi primi tre episodi saranno proiettati nei cinema di tutto il mondo questo settembre, distribuiti in Europa da ADN – Animation Digital Network e Pom Anime.
Ovviamente non vi diremo dove trovare i leak, e vi preghiamo anzi di attendere che le serie e i film leakkati escano ufficialmente. Inoltre vi aggiorneremo nel caso dovessero esserci ulteriori novità sul caso, considerato che la piattaforma non sembra aver ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale su quanto trapelato