La tecnologia fa passi da gigante in questi decenni praticamente in ogni campo e quello delle auto, naturalmente, non fa eccezione. Già da qualche anno in alcuni paesi d’Europa era stato testato e approvato il sistema BlueCruise, tecnologia in grado di farvi guidare letteralmente senza l’ausilio delle mani. Il sistema era già stato approvato in Germania, Inghilterra e Spagna e da oggi è disponibile in altri quattordici paesi, tra i quali anche l’Italia.
Il sistema BlueCruise funziona in modo molto semplice: esso monitora velocità, segnaletica, i limiti di velocità e il traffico in delle specifiche zone di autostrada chiamate Blue Zones e reagisce in tempo reale controllando al posto del guidatore lo sterzo, l’accelerazione del veicolo e la frenata, rendendo così il veicolo quasi del tutto autonomo.
Il BlueCruise è disponibile, oltre all’Inghilterra, alla Francia e alla Spagna (primi paesi ad approvare ed implementare il progett) anche in AUstria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarcia, Grecia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Svezia e Italia. Rimane da capire, purtroppo, su che autostrade sarà possibile utilizzare tale meccanismo nel nostro paese. Purtroppo nella realtà dei fatti nonostante il progetto sia stato approvato le strade non sono ancora omologate, pertanto difficilmente i possessori delle Ford potranno guidare senza mani tanto presto.
Guidare senza mani sul volante: le parole del direttore del Progetto
“Crediamo che BlueCruise possa rendere la guida in autostrada più facile e piacevole, sia che si tratti di traffico stop-and-go o di un lungo viaggio in auto e questa recente decisione ci consentirà di offrire a un numero ancora maggiore di clienti l’accesso a BlueCruise in tutta Europa. Espandere la disponibilità delle Blue Zones oltre la Gran Bretagna, la Germania e la Spagna è anche un’enorme pietra miliare per noi, che consente ai clienti di utilizzare BlueCruise per un viaggio in auto in più Paesi”.
Così ha dichiarato Ashley Lambrix, direttore generale del Progetto BlueCruise della Ford, sottolineando i vantaggi del progetto e dichiarandosi (naturalmente) felice del fatto che il progetto si stia diffondendo sempre di più in Europa.