Braid: Anniversary Edition è un’edizione rimasterizzata del titolo originale Braid rilasciato nel 2008. Parliamo di un platform puzzle game basato su poteri temporali, ed esattamente come allora è stato molto apprezzato dalla critica come testimoniano gli ottimi voti ad esso assegnati. Una perla da giocare per molti recensori, dunque, che sembra però non aver attecchito alla stessa maniera sul pubblico. Le vendite, infatti, sembrano essere state davvero scarse.
Lo rende noto proprio l’autore del gioco originale, Jonathan Blow, in un video rilasciato sul canale YouTube dal nome “Blow Fan”. Egli ha definito le prestazioni commerciali di Braid: Anniversary Edition “terribili”, dato che ha venduto talmente poco da non risultare affatto sostenibile per un’azienda. Sebbene all’inizio Blow fosse fiducioso, poiché una remastered non ha attorno l’hype di un gioco totalmente nuovo e dunque dei risultati non eccellenti potevano essere ponderabili, dopo un mese di performance la realtà è stata ben più deludente.
Dato il flop di Braid: Anniversary Edition il futuro è incerto, per Jonathan Blow
La remastered è stata rilasciata praticamente per tutte le console attuali, oltre ai dispositivi mobile e su Steam. I numeri della piattaforma VALVe però non sono confortanti: il picco di utenti ha raggiunto, nel momento in cui scriviamo, soltanto 570 giocatori attivi nello stesso momento ben tre mesi fa, e non sappiamo nemmeno se un risultato simile sia stato raggiunto su console. Sostanzialmente tutto sembra dare ragione alle dichiarazioni senza mezzi termini dell’autore del gioco.
In ogni caso, l’amarezza che Blow ha espresso deriva anche da un’altra consapevolezza: anche se avesse voluto tagliare i costi realizzando una versione esclusivamente per PC, i dati di vendita sarebbero stati comunque estremamente bassi.
Insomma, il futuro è incerto, per Blow. Quest’ultimo aveva in cantiere anche altri progetti, tra cui la realizzazione di un nuovo linguaggio di programmazione chiamato Jai. I piani previsti erano quelli di rilasciare quest’ultimo in futuro, ma attualmente i lavori per la sua creazione sono fermi in quanto Blow non può permettersi di pagare alcun dipendente.
Tutto fermo e fragile, dunque. Questa storia, in ogni caso, ci ricorda come anche nomi altisonanti e con una storia commerciale solidissima non abbiano alcuna garanzia di successo tangibile. Un peccato, però, constatare che ciò sia accaduto proprio a Braid, un titolo dalle meccaniche originali e divertentissime, musiche memorabili e dal comparto narrativo veramente particolare.
Le sequenze finali, tra l’altro, colpirono molto per il loro impatto. Il colpo di scena era davvero forte, e molto si disse a proposito del finale “completista”, poiché suggeriva diversi livelli di lettura. Vi consigliamo caldamente di dare una chance a questo platform puzzle game, sia per scoprire un caposaldo degli indie sia per godervi un titolo di indubbia qualità.