Giorgia Meloni sta per recarsi per la prima volta a Pechino da quando è diventata Presidente del Consiglio, dove avrà un incontro ufficiale con diversi politici cinesi, tra cui il presidente Xi Jingpin, l’omologo Li Qiang e il Presidente del Comitato permanente del Consiglio nazionale del popolo Zheo Leji. A differenza delle precedenti visite, questa sarà caratterizzata da severe misure di sicurezza consigliate alla premier dai servizi segreti.
Niente smartphone, tablet o PC personali
Stando a quanto riportato da giornali nazionali quali Libero e Il Foglio, i servizi segreti avrebbero consigliato alla premier e alla delegazione che la seguirà di non portare con sé i propri smartphone o altri dispositivi elettrici personali, che potrebbero essere messi sotto controllo da coloro che avrebbero tutti gli interessi nel farlo.
Quindi per tutti coloro che partiranno nelle prossime ore da Palazzo Chigi niente smartphone, tablet o PC. In un certo senso ci stiamo uniformando ad altri paesi occidentali come l’America o il Regno Unito, che da anni attuano precauzioni proprio per evitare che qualcuno in Cina inizi a spiare i loro dispositivi e prendere informazioni come i contatti salvati in rubrica, le chat o le chiamate effettuate.
I delegati degli altri paesi preferiscono infatti utilizzare dei telefoni usa e getta, altresì conosciuti come burner phone, che secondo l’intelligence internazionale sarebbero l’unico modo per mantenere sicure le proprie informazioni. Il Foglio sottolinea che questo sarebbe lo standard internazionale per tutte le missioni in Cina, ma Palazzo Chigi sarebbe disposta ad applicare misure meno severe prendendo ad esempio sia vecchie missioni estere di Giorgia Meloni che le misure attuate da altri paesi.
La visita di Giorgia Meloni in Cina
Stando a quanto riferito ufficialmente, la visita della premier in Cina ha l’obiettivo di riallacciare i rapporti bilaterali su temi di interesse comune come la guerra in Ucraina. La premier parteciperà pure all’inaugurazione di una mostra dedicata all’esploratore Marco Polo al World Art Museum in occasione dei 700 anni dalla sua scomparsa.
La premier e la delegazione resteranno nel paese per quattro giorni, dal 31 luglio al 4 agosto, e visiteranno non solo Pechino ma anche Shanghai.
