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My Hero Academia 429, spoiler e riassunto completo: I am Here

Sono finalmente qui gli spoiler del capitolo 429 di My Hero Academia, ossia il penultimo della serie (la prossima settimana uscirà infatti l’ultimo capitolo, e si chiuderà la serializzazione durata poco più di 10 anni). Questo nuovo capitolo si intitola “I am Here” (citazione probabilmente all’iconica frase di All Might) e sembra chiudere una piccola sotto trama iniziata nel 425.

My Hero Academia conclude l’arco caratteriale di Ochaco

Il capitolo inizia infatti con una narrazione del misterioso personaggio che qualche capitolo fa si è visto aggirare per la città in preda alle lacrime. Questo ragazzo ci racconta che quando è stato scoperto che il suo quirk fosse una mutazione (tipo quello di Eri stando a Rukasu) tutta la sua famiglia l’ha trattato in maniera normale e dolce, salvo poi rinchiuderlo in cantina con la bocca cucita in seguito. Spaventato dalla situazione, non poteva far altro che piangere, finché un giorno non ha sentito la sua famiglia dire che “il paese è spacciato” prima che gli desse un pezzo di pane per poi sparire per sempre.

Poco dopo, un’esplosione ha colpito casa sua e distrutto parte della cantina, permettendogli praticamente di lasciare l’edificio dopo tanto tempo. Vedere la luce del sole per la prima volta dopo tanti anni gli ha fatto male, e poi non sapeva neanche dove andare. Per anni si è sentito solo e spaventato, ma fuori le persone stavano lavorando e sorridendo assieme.

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A questo punto il capitolo riporta la narrazione su Ochaco Uraraka e Izuku “Deku” Midoriya, con la ragazza che si ricorda le ultime parole di Toga. Ochaco dice tra sé e sé che è viva soltanto perché Toga è morta e inizia a piangere, ma a quel punto arriva Deku. La ragazza tenta di coprirsi le lacrime, e chiede al ragazzo come abbia fatto a raggiungerla. Lui le dice che ci è riuscito grazie al One for All, e che l’ha trovata perché quello era il luogo dove i due avevano già avuto un’importante discussione in precedenza.

Ochaco dice che non voleva essere vista, al che Deku dice che lei si stava comportando in modo strano e che, sin dall’esame d’ingresso, ha sempre dato priorità agli altri invece che a se stessa (mentre dice questo cc’è un montaggio di diverse scene da inizio serie), iniziando a piangere.

La ragazza ha salvato il protagonista più e più volta nel corso della serie, tanto che per Deku lei è la sua eroina. Non vuole però sempre affidarsi alla sua forza, e offre a Ochaco la possibilità di prenderlo per mano, cosa che potrebbe rasserenarla da tutti i pensieri che sta facendo. La ragazza gli prende la mano e inizia a piangere più intensamente, e nel mentre dichiara che Toga è morta per colpa sua e si chiede se le cose sarebbero state diverse se l’avesse conosciuta da bambina.

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Deku rivela di pensare le stesse cose riguardo a Tenko. Le conseguenze dell’ultima guerra sono ben diverse rispetto alla precedente, e All for One l’aveva avvisato del fatto che avrebbe dovuto affrontare una via spinosa. Ma è sicuro che, se continueranno a intromettersi anche in faccende che non li riguardano, un giorno le cose saranno ben diverse.

A quel punto i due vengono raggiunti da tutti i compagni di classe, anch’essi preoccupati per Ochaco. Tsuyu la abbraccia, mentre Bakugo chiede a Deku se le braci del One for All sono ancora dentro di lui, visto che ha appena usato il quirk. Il ragazzo dice di sì, quindi gli altri compagni gli chiedono perché non gliel’aveva ancora detto.

Un Deku narratore ci dice che “One for All è stato completato dall’eroismo di molte persone. Ora, se potessimo creare qualcosa assieme…“. Il capitolo ci mostra i lavori di ricostruzione della UA e l’installazione di alcune nuove statue, tra cui una raffigurante Monoma, che ovviamente si vanta della cosa. In seguito si vede Eri cantare alla festa d’addio di Aoyama.

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All Might propone a Hawks l’idea di creare un nuovo tabellone di eroi che includa anche tutti i civili che si sono comportati in maniera eroica durante la guerra, portando praticamente alla creazione di un titolo di eroi non industrializzato, eiyuu (ossia la parola giapponese per eroe).

Il capitolo ci riporta poi sul misterioso personaggio visto all’inizio, che vedendo le persone attorno a lui si chiede perché debba essere l’unico a soffrire. Ma inaspettatamente arriva una persona intenta a interagire con lui: la signora che anni rima aveva ignorato la disperata richiesta d’aiuto di Tenko.

La signora pensa tra sé e sé di non sapere se quel bambino (probabilmente Tenko) sia stato salvato o meno dagli eroi, e che spesso ha perso il sonno a pensarci. Ma dopo quello che Izuku Midoriya ha fatto nel giorno della guerra, tutti si sono sentiti in dovere di fare qualcosa. La donna dice quindi al ragazzo che non deve più preoccuparsi perché “la nonna è qui“. A sentire quelle parole, il ragazzino inizia a piangere.

Deku e Ochaco osservano la scena da lontano e sorridono, mentre il capitolo si chiude con una vecchia frase di Hawks: “una società in cui gli eroi hanno molto tempo libero“.

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Praticamente il ragazzino introdotto nel capitolo 425 è servito per simboleggiare il cambiamento che la società dell’universo di My Hero Academia ha avuto dopo la guerra finale con l’Unione dei Villain. Ora c’è da chiedersi come si chiuderà effettivamente l’opera, ma per fortuna non dovremo aspettare tanto. Siete pronti ad assistere al finale della serie?

Leggi anche My Hero Academia, online un trailer speciale per il film YOU’RE NEXT [VIDEO].

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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