Vi sarete accorti che con l’uscita dei capitoli 1120 e 1121 di One Piece, il ruolo della ciurma dei pirati di Roger è diventato ancora più importante, dato che Vegapunk, nel suo messaggio, li ha espressamente citati come gli unici in possesso dei segreti di questo mondo. Ma c’è una questione particolare che ha acceso visibilmente le discussioni tra i fan dell’opera, ovvero il fatto che l’intero mondo non fosse a conoscenza del nome vero di Roger stesso.
In One Piece, il Re dei Pirati è stato introdotto come Gold Roger, finché la dottoressa Kureha ha svelato il nome Gol D. Roger e l’appartenenza al misterioso clan della “D.”, una cosa che il resto del mondo non sapeva. L’aver scoperto il vero nome nel capitolo 1120 giustifica lo shock di alcuni pirati, forse quelli più consapevoli di cosa può rappresentare questa differenza nel nome, ma per molti fan, si tratta di un buco di trama importante. Non ha senso che il mondo non fosse a conoscenza del vero nome di Roger, dato che era scritto persino sulla vela della sua Oro Jackson.
E invece la spiegazione è molto più banale del previsto e coinvolge proprio chi per tanti secoli ha mosso le carte a suo piacimento: il Governo Mondiale. Per quanto il mondo di One Piece sia vasto ed è improbabile tenere tutto segreto (anche se bisogna riconoscere l’ottimo lavoro del governo), la scelta di diffondere i poster con il nome “Gold Roger” è stata ben mirata per raggiungere la totalità delle persone nel mondo, rispetto a un numero più ristretto di persone che invece sono riusciti a incontrarlo e hanno fatto caso al nome sulla nave o lo hanno conosciuto con il vero nome. La paura dell’influenza di questa informazione è stata così arginata per quanto possibile.
Il mistero di Laugh Tale e l’importanza della ciurma di Roger
Se le discussioni dietro il falso nome possono essere giustificate anche dalla volontà delle persone di credere al Governo Mondiale, piuttosto che a un pirata, su un’altra questione ci sono pochi dubbi, ovvero il suo aver raggiunto Laugh Tale e aver scoperto i segreti del mondo. In merito a questo, come mai, per quanto abbiamo potuto valutare dalla storia di One Piece finora, il Governo Mondiale non ha mai inseguito quelle persone che effettivamente conoscono i segreti del mondo e potrebbero, a fronte delle loro preoccupazioni, rovinargli secoli di schemi?
Le ipotesi al riguardo sono diverse, come per esempio quella legata al fatto che la ciurma di Roger non fosse in grado di sfruttare quanto presente proprio sull’isola finale, costringendoli a lasciare tutto lì dov’era. Di questo, potrebbe esserne consapevole il Governo Mondiale, decidendo idealmente di tenerli sotto controllo, ma non di inseguirli e di applicare le loro atroci decisioni su di loro. Anche il fatto che effettivamente potrebbero non essere a conoscenza dei segreti (o di tutti i segreti) del Secolo Buio è un’ipotesi importante che giustifica un intervento blando del Governo su di loro.
In One Piece, le uniche persone ad affermare che la ciurma di Roger sia a conoscenza di qualcosa sul Secolo Vuoto sono Rayleigh e lo stesso Vegapunk. Il primo potrebbe semplicemente aver mentito o conoscere effettivamente poco, ma abbastanza da costruirci una storia su (ipotesi che potrebbero assolutamente essere smentite con facilità). Per il secondo invece, secondo la linea temporale descritta da un utente su Reddit, Vegapunk ha parlato con Crocus 26 anni prima del messaggio, Roger ha raggiunto Laugh Tale 25 anni prima e il massacro di Ohara è avvenuto 22 anni prima.
Questo fa emergere la domanda: chi ha detto allo scienziato che i Pirati di Roger hanno scoperto dei segreti sul Secolo Buio? Plausibilmente si tratta di un’ipotesi ragionata e particolarmente azzeccata, dato che non ha presentato il tutto come “fatto”, ma come conclusione delle sue analisi dei Poneglyph, supponendo quindi che Roger e la sua ciurma sappiano probabilmente qualcosa di questi segreti. Questa cosa potrebbe essere smentita dalla promessa, a inizio messaggio, di presentare soltanto verità confermate, implicando che effettivamente qualcuno gli ha fornito questa informazione. Tanti dubbi che aprono a nuovi interrogativi.
