Difficilmente, nella storia dei videogiochi, si ricordano titoli che hanno generato un hype paragonabile a quello generato da GTA 6: il sesto capitolo della serie di Rockstar Games può essere a tutti gli effetti considerato il titolo più atteso della storia e questo, per qualcuno, non è un segnale particolarmente positivo come potrebbe sembrare.
Ad esprimersi a tal proposito non è stato nemmeno “il primo che passa” ma lo sviluppatore Obbe Vermeij, che ha lavorato come direttore tecnico presso Rockstar Games dal 1995 al 2009 occupandosi fra gli altri progetti di GTA III e GTA 4. Nel corso di una video-intervista presso il canale YouTube SamInPlay, lo sviluppatore ha espresso le sue perplessità in merito a questo impatto.
L’attesa di GTA 6 supererà GTA 6 stesso?
Leggiamo le dichiarazioni estrapolate dall’intervista:
“Non credo che il gioco sarà molto diverso da GTA 5, anche se è quello che la community crede: penso che il pubblico al day one rimarrà deluso dal progetto che si troverà davanti, anche se sono dell’idea che si tratterà del miglior gioco in circolazione nel 2025.
Dopo un successo come quello di GTA 5 è difficile replicarsi: la differenza tecnica tra PlayStation 1 e PlayStation 2 era enorme, e per PlayStation 4 e PlayStation 5 non è così grande, complice un avanzamento tecnologico sempre più lento. Questo, in poche parole, significa che l’evoluzione sarà meno evidente e quindi al di sotto delle altissime aspettative.
Questo non significa che io trovi quanto mostrato del gioco deludente, anzi, la scena della spiaggia nel trailer di presentazione mi ha davvero stupito, per fare un esempio: ognuno dei numerosi personaggi su schermo è dotato della sua personale animazione, e questo è meraviglioso!”
Un gioco da record ancor prima di uscire
Il titolo non ha fatto in tempo ad uscire, né a mostrarsi al di fuori del trailer di presentazione, che è già diventato un punto fermo capace di cambiare la futura industria del videogioco, o almeno, tra pubblico e addetti ai lavori le aspettative sono queste.
Che poi queste aspettative possano andare a scapito del successo del gioco stesso, insomma, pochi sviluppatori sembrano averlo calcolato: il primo a fare dichiarazioni ufficiali al riguardo, infatti, è proprio Vermeij.
