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Amazon, la Guardia di Finanza sequestra 121 milioni di euro all’azienda per frode

Dopo Google, ora un altro grande colosso del web è finito nel mirino della Guardia di Finanza: Amazon. Ed è pure la seconda volta che il colosso dell’e-commerce finisce ai ferri corti con lo stato, avendo ricevuto pochi mesi fa una multa di 10 milioni di euro dall’AGCM per aver indotto i consumatori all’acquisto in maniera ingannevole.

Stavolta la filiale italiana del colosso dell’e-commerce è al centro di un’indagine condotta dai PM Paolo Storari e Valentina Mondovì della procura di Milano, che hanno già ordinato un sequestro preventivo di oltre 121 milioni di euro.

Amazon avrebbe usato il sistema dei “serbatoi di manodopera”

L’indagine ai danni di Amazon riguardano i cosiddetti “serbatoi di manodopera“, ossia un sistema con il quale le aziende si garantiscono delle tariffe competitive appaltando tutto il lavoro di manodopera dei loro servizi di logistica ad aziende o cooperative esterne in maniera irregolare, rendendosi spesso colpevoli di sfruttamento dei lavoratori.

Amazon

Gli inquirenti attualmente impegnati nell’indagine hanno infatti scoperto i rapporti di lavoro con Amazon sono stati schermati da altre società filtro che hanno usufruito a loro volta di altre società cooperativa (dette società “serbatoio”), portando a un mancato versamento dell’IVA e di altri oneri previdenziali e assistenziali.

Amazon si è resa colpevole di una complessa evasione fiscale?

Praticamente Amazon si sarebbe resa colpevole di una “complessa” frode fiscale sfruttando il sistema dei serbatoi di manodopera per svolgere delle operazioni giuridicamente inesistenti che comprendono anche la stipulazione di “fittizi contratti di appalto per la somministrazione di manodopera, in violazione della normativa di settore, che ha portato all’emissione e al conseguente utilizzo dei falsi documenti“.

Il sequestro dei 121 milioni alla sede italiana del colosso dell’e-commerce non è l’unico previsto dall’indagine. Infatti le autorità di Milano stanno infatti collaborando con quelle di Torino per perquisire le persone e le aziende coinvolte nel caso, “con contestuale notifica delle informazioni di garanzia, anche in tema di responsabilità amministrativa degli enti in relazione agli illeciti penali commessi dai dirigenti della società, a favore di quest’ultima“. Appena ci saranno novità vi aggiorneremo.

Amazon agcm

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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