La satira è da sempre il mezzo con cui si ironizza su temi politici, ma per certi eventi, essa non viene proprio ben vista. I Tenacious D (ossia gli attori e musicisti Jack Black e Kyle Glass) sono finiti al centro del ciclone per una battuta fatta durante il loro ultimo concerto a Sydney, la quale prendeva per i fondelli l’attentato subito dal candidato alle presidenziali americane Donald Trump.
La controversa battuta dei Tenacious D
Durante il concerto a Sydney tenutosi il 14 luglio, i Tenacious D hanno interagito con un robot che ha portato una torta di compleanno a Kyle. Black chiede quindi all’amico di esprimere un desiderio, quindi Kyle ha detto che spera non manchino Trump la prossima volta. In seguito all’attento a Trump avvenuto nel weekend, sono tantissimi i meme di dubbio gusto che sono stati fatti sulla vicenda, con gente che ha addirittura detto cose come “Non ci sono più gli assassini politici di una volta“.
Il pubblico presente ha reagito in maniera divertita alle parole di Kyle e ha persino applaudito, ma nelle ore successive il duo è finito al centro di una vera e propria vicenda mediatica. Ci sono infatti state dure critiche dal mondo politico, a partire da Ralph Babet, leader dello United Australia Party, che ha richiesto al ministro dell’immigrazione australiano Andrew Giles di revocare i visti ai Tenacious D per farli espellere dall’Australia.
Black e Kyle nel centro del ciclone
Per Babet infatti le parole di Kyle erano tutto fuorché ironiche, e se non saranno espulsi, questo significherebbe che il governo australiano approverebbe la sparatoria subita da Trump. Black e Kyle si sono quindi scusati sui loro profili Instagram, dove hanno riconosciuto che la battuta è stata inappropriata e un terribile errore.
I due poi annunciano che non continueranno il tour in Australia, e che tutti i progetti creativi del duo sono ora in pausa. I Tenacious D avrebbero dovuto esibirsi stasera a Newcastle e nei giorni successivi a Brisbane, Melbourne e Adelaide.