Se cercate un’opera ricca di personaggi memorabili, ciascuno con una personalità unica e abilità distintive, non possiamo esimerci dal consigliarvi la creatura di Tite Kubo, Bleach, la quale negli anni è riuscita ad affermarsi sempre di più, diventando una delle migliori e tra le più conosciute al mondo, soprattutto con la sua versione animata che richiama lo stile grafico delle serie classiche, caratterizzato comunque da particolari che lo rendono facilmente distinguibile dagli altri.
Tra le centinaia di personaggi esistenti, una presenza importante sia per ruolo nell’opera, sia per popolarità nel pubblico, troviamo Rangiku Matsumoto, il luogotenente della 10ª Divisione del Gotei 13 conosciuta per il carattere giocoso e il senso di lealtà verso i suoi compagni, ma soprattutto per la sua bellezza mozzafiato, pur essendo molto di più di un semplice volto affascinante.
Forza e grazia sono elementi adeguati a descriverla, così come è adeguato percepire un’aura di leggerezza attorno al personaggio, anche nelle situazioni più difficili; forse ciò che le ha permesso di diventare un personaggio tanto amato. Per esprimere il loro apprezzamento nei suoi confronti, la community di fan si diverte molto a rappresentarla sotto forma di magnifici cosplay e, al giorno d’oggi, è difficile visitare un profilo senza trovare un tributo dedicato proprio a Rangiku.
Passare dal casual al mondo di Bleach
Una delle rappresentazioni speciali dedicate alla luogotenente dai capelli ramati è sicuramente quella portata avanti da Anni The Duck, la quale ha deciso di non portare un set fotografico sul personaggio, ma bensì un video reel della trasformazione, passando da abiti normali della vita di tutti i giorni, al kimono tradizionale di Rangiku, il tutto sfruttando una transizione avviata dal suo haori di color rosa, un elemento importante per distinguerla e definire il suo look iconico, aggiungendo anche un tocco di femminilità.
La bellezza della ragazza contribuisce a elevare questo tributo e trasportare il personaggio nella vita reale, ma l’attenzione ai dettagli è sicuramente qualcosa da elogiare. Dal kimono stesso con la giusta scollatura e le necessarie pieghe, agli accessori tipici come la sua collana sottile, riprendendo quella grazia di cui abbiamo parlato e che contraddistingue Rangiku. Per il pubblico, le emozioni provate nel vedere una delle ragazze in cima alla lista delle preferite dell’opera prendere vita grazie a questo tributo, sono sicuramente positive e il tutto merita un elogio importante.