ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler sia di One Piece che di Dragon Ball
One Piece e Dragon Ball sono sicuramente i due titoli manga più popolari degli ultimi 30 anni. In Italia, soprattutto, la trasmissione sulle reti Mediaset delle trasposizioni animate hanno contribuito all’enorme successo delle due opere. Ma a legare i due manga non c’è solo il successo mondiale. C’è anche il rapporto di rispetto tra i due autori: Eiichiro Oda e il compianto Akira Toriyama.
Oda fin dai primi anni di pubblicazione di One Piece ha espresso la sua profonda ammirazione per il maestro Toriyama. Famosa è la loro doppia intervista contenuta in One Piece Color Walk 1 (risale al 2001 e la potete trovare a questo link), dove Oda ha subito esordito definendo Toriyama “un dio”, “proveniente da una dimensione totalmente differente”: è “troppo bravo nel disegnare!”. Un rispetto del mangaka emerso anche dal suo commovente messaggio per la morte dell’autore di Dragon Ball.
Naturalmente, sia l’anime che il manga di One Piece hanno citato più volte l’opera di Toriyama. E Oda sembra averlo fatto anche nell’ultimissimo capitolo, il 1120. Infatti, la triste scena del sacrificio di Atlas anticipata dagli spoiler ricorda moltissimo il sacrificio di Jiaozi/Riff.
“Addio Luffy!”
“Addio Tensing” è una delle frasi più famose di tutto Dragon Ball, e uno dei momenti più iconici della cosiddetta “Saga dei Saiyan”. La scena la conosciamo tutti: Nappa sta per uccidere Tenshinhan, ma viene fermato da Jiaozi. Il nostro eroe si aggrappa alla schiena del Saiyan e si rivolge al suo amico, dicendogli “addio” (la conosciamo come “Addio Tensing” per il primo storico adattamento dell’anime di Dragon Ball Z). Dopodichè, Jiaozi si auto-distrugge. Il suo sacrificio però, come ben sappiamo, non è riuscito a scalfire di un millimetro Nappa.
Ebbene: leggendo il capitolo 1120, quasi tutti gli appassionati hanno ripensato a questa scena. A un certo punto, Atlas si dirige verso V. Nusjuro e lo afferra. Accesi i suoi razzi, il satellite di Vegapunk allontana a tutta velocità il Gorosei dai Mugiwara. Per consentire la loro fuga a bordo della Thousand Sunny, Atlas dedice di auto-distruggersi.
V. Nusjuro: “Così hai deciso di sacrificarti in maniera grandiosa?”
Atlas: “No, voglio solo dare una mano”
L’azione di Atlas non sconfigge V. Nusjuro, come successo con Jiaozi e Nappa; nelle vignette successive vediamo il Gorosei che ha perso solo parte del volto (conosciamo bene le capacità rigenerative e l’immortalità degli Astri). Ma, l’onda d’urto generata dalla sua autodistruzione ha permesso alla Thousand Sunny di guadagnare qualche metro per raggiungere le navi di Elbaf. Insomma: in fondo, il sacrificio di Atlas non sembra sia stato invano.
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