Il mondo dei TCG, oltre a quello del collezionismo, è ormai in folle ascesa; dall’ormai lontano 2020 infatti, la pandemia ha permesso a tantissimi di riscoprire le proprie passioni ormai sopite a causa del lavoro, dello studio o più in generale del poco tempo libero a disposizione. Tra queste passioni vi erano, appunto, le carte collezionabili, che in questo periodo storico stanno vivendo una nuova giovinezza, anche grazie al fatto che tanti brand noti, come ad esempio quello di One Piece, si siano avvicinati prepotentemente al mondo dei TCG con dei set più o meno ispirati.
Tra i tanti e famosissimi marchi che hanno deciso di entrare a gamba tesa nel mondo delle carte collezionabili c’è anche Disney, la quale oltre a calcare l’aspetto più nostalgico ed artistico della propria storia con Disney Anthology, set di carte collezionabili dedicato ai corti che hanno fatto la storia dell’animazione supervisionato da Dario Moccia, ha deciso di creare Lorcana, un vero e proprio gioco di carte con protagonisti tantissimi volti noti e non dei classici che tutti noi abbiamo imparato a conoscere ed amare nel corso degli anni.
Grazie a Disney ed a Ravensburger abbiamo potuto mettere le mani sull’ultima espansione di Lorcana, il Ritorno di Ursula, ed in particolare su Problemi negli Abissi, avventura da giocare in singolo o in cooperativa con un amico, oltre che su alcune carte della precedente espansione, Nelle Terre d’Inchiostro, per poter valutare sia il gameplay di un brand che sta lentamente facendo breccia nel cuore degli appassionati, sia l’art direction delle carte, che ve lo anticipiamo, ha ancora un po’ di strada da fare ma ha sicuramente imboccato la via giusta.
Abbiamo provato Lorcana, il nuovo TCG di Disney!
In questo articolo non ci perderemo nella spiegazione di tutte le regole che governano il gameplay che sta alla base di Lorcana, ma vi daremo le nostre personalissime sensazioni, analizzando pregi e difetti di un TCG che con i giusti correttivi e le giuste innovazioni potrà diventare un must per tutti gli appassionati. Lorcana è un gioco estremamente semplice ed intuitivo, adatto a giocatori di tutti le età; le meccaniche che governano il TCG targato Disney sono infatti estremamente semplici da assimilare, e non richiedono un particolare studio per essere comprese appieno.
Sia chiaro, tale aspetto non pregiudica in modo alcuno né la profondità né la varietà del gioco; dopo aver giocato qualche partita in compagnia infatti, abbiamo iniziato ad elaborare grazie anche alla – poca – esperienza accumulata e ad una maggiore conoscenza degli effetti di personaggi, luoghi ed oggetti, strategie via via più complicate utili ad “incartare” l’avversario di turno. Ovviamente, avendo avuto modo di provare solo i mazzi preconfezionati da Disney e Ravensburger, non possiamo giudicare tutto ciò che riguarda la componente di deck building; tuttavia, abbiamo notato come i vari tipi di carte, distinti per colore, siano utili a scegliere una strategia più offensiva o più votata alla concatenazione di effetti utili a raccogliere i 20 punti leggenda che vi porteranno alla vittoria. Siamo sicuri tuttavia che, sotto questo punto di vista, Lorcana abbia tantissima varietà da offrire, oltre ad ampie possibilità di concatenazione dei vari effetti presenti.
L’immediatezza di Lorcana si riscontra anche nella durata delle partite; queste infatti sono sì ritmate, ma anche abbastanza brevi rispetto alla media dei TCG attualmente in commercio. Ciò, per chi vi scrive, non è assolutamente un male, in quanto questo brand punta ad avvicinare più pubblico possibile, anche chi non è avvezzo ai giochi di carte collezionabili, e lo fa nella maniera più semplice possibile. Tale semplicità tuttavia, lo ribadiamo, è solo apparente, in quanto dietro alle coloratissime illustrazioni ed ai meravigliosi personaggi a cui gran parte del pubblico è affezionato si nasconde comunque un gioco estremamente strutturato ed in continua evoluzione.
Problemi negli Abissi, da competizione a cooperazione
Disney ha deciso di spingere particolarmente sul lato “giocoso” di Lorcana, e lo ha fatto nella miglior maniera possibile; l’attenzione riservata alla cosa è lapalissiana se guardiamo al gameplay di Problemi negli Abissi, pacchetto ideato per far conoscere ed apprezzare il Ritorno di Ursula, con il quale Disney ha deciso di ideare una campagna che abbandona il lato competitivo dei TCG per abbracciare quello cooperativo.
In questo set infatti sarà presente quello che in gergo viene definito un “automa”, rappresentato dal glimmer di Ursula, nota villain de La Sirenetta, che dopo essere stata sconfitta dagli Illuminatori sta cercando di riprendere potere estendendo i suoi tentacoli sui reami di Lorcana. L’obiettivo della signora dei mari sarà, dunque, quello di raggiungere 40 punti leggenda prima che i due Illuminatori raggiungano contemporaneamente i 20 punti necessari alla vittoria.
Tutto facile, direte voi; beh, vi assicuriamo che non è così. Le tre difficoltà presenti, ognuna rappresentata da un mazzo diverso, unite alle carte speciali in possesso della sola Ursula, che avvantaggiano la strega sotto innumerevoli punti di vista, rappresenteranno degli ostacoli difficili da scavalcare in assenza di un minimo di coordinazione tra i due Illuminatori. Questi infatti, nonostante abbiano un punteggio singolo, dovranno comunque collaborare nel miglior modo possibile per arrivare a racimolare abbastanza punti leggenda, e far fronte alla spaventosa potenza di Ursula.
A differenza dunque dei classici meccanismi già visti in altri TCG, la cooperazione risulta essere un requisito fondamentale per dissuadere la strega dei mari dal conquistare i reami di Lorcana; questa feature, per quanto ci riguarda, è stata particolarmente apprezzata, anche perchè oltre a rappresentare una novità estremamente interessante, è stata realizzata nel miglior modo possibile. I giocatori infatti avranno a disposizione un solo turno condiviso, e fare di testa propria senza pensare al bene della squadra porterà ad una sconfitta quasi sicura. Inoltre, qualora il giocatore preferisse utilizzare il proprio mazzo invece di quelli forniti all’interno del pack, sarà costretto a costruire un deck completamente diverso rispetto a quello utilizzato nel competitivo, che sarà molto probabilmente inefficace in questa particolare modalità di gioco.
In sostanza dunque, abbiamo particolarmente apprezzato Problemi negli Abissi per la sua volontà di percorrere strade che, almeno per la conoscenza di chi vi scrive, risultano essere poco battute. Questa nuova modalità di gioco creata da Disney risulta essere una ventata d’aria fresca, e siamo sicuri che verrà ripresa da qualche competitor per rivitalizzare un po’ il lato più giocoso del proprio brand. La sfida proposta inoltre risulta essere indubbiamente profonda ed appagante, capace di divertire sia i giocatori più esperti sia i neofiti grazie ad una difficoltà tarabile a proprio piacimento.
Tanta bellezza, ma manca un po’ di coraggio
Se dal punto di vista del gameplay Lorcana ci ha convinto appieno, lo stesso non possiamo dire dell’art direction, che è assolutamente da promuovere ma non a pieni voti; e sia chiaro, affermiamo questo non perchè le illustrazioni siano brutte, anzi, le troviamo meravigliose, ma perchè da un brand come quello Disney ci si aspetta ben altra originalità.
Le illustrazioni delle varie carte infatti ritraggono innumerevoli personaggi, luoghi e momenti dei tanti classici Disney che abbiamo imparato a conoscere ed amare, con qualche sprazzo di originalità dettato perlopiù dalle varie rielaborazioni operate dagli artisti e contestualizzate dal punto di vista della “lore” di Lorcana; tali illustrazioni sono eseguite in maniera semplicemente egregia, esaltate da una palette di colori che valorizza ancor di più il lavoro dei tanti artisti coinvolti in questo progetto, e capaci di regalare più di un’emozione.
Tuttavia, se escludiamo le già citate rielaborazioni, come ad esempio quelle dei personaggi “corrotti” da Ursula, le illustrazioni di Lorcana peccano in originalità; avendo a disposizione del materiale che si presta ad innumerevoli modifiche, sia per ciò che concerne lo stile artistico sia per la mera “costruzione” della carta, avremmo apprezzato più coraggio da parte di Disney. Rispetto ai set precedenti tuttavia, abbiamo notato come questo appiattimento stia via via svanendo, probabilmente per una maggior libertà concessa agli artisti.
Tale mancanza di originalità tuttavia non è assolutamente un problema, almeno per adesso; le carte e le illustrazioni, lo ribadiamo, sono di buonissima fattura, e abbiamo apprezzato tantissimo la presenza di numerosi easter egg e svariate chicche capaci di far esaltare tutti i fan dei tanti film d’animazione prodotti da Disney. Ci auguriamo però che la situazione possa al più presto svoltare, in quanto sarebbe un peccato appiattirsi sui soliti personaggi e far perdere un po’ di valore a questo progetto, che ha avuto una partenza strabiliante, e che sta continuando a macinare vendite.
In conclusione…
Se siete appassionati di TCG dunque, vi consigliamo caldamente di dare una chance a Lorcana; il gameplay è di assoluto livello, appagante ed immediato, ed al momento si attesta giusto un gradino sotto ai mostri sacri del genere che da anni dominano il mercato. Anche dal punto di vista artistico, nonostante una parziale mancanza di coraggio, abbiamo apprezzato tantissimo il lavoro svolto da Disney, e ci auguriamo che l’azienda possa perfezionare sempre di più questo prodotto, che, ve lo confessiamo, ci ha rapiti anche solo per il fattore nostalgia insito nelle carte.