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Ci lascia a 71 anni Pino D’Angiò, pioniere della musica italiana

Era il 1980 quando il pubblico italiano fu scosso da una grande hit intitolata “Ma quale idea”, brano cantato dall’artista nato a Pompei, Pino D’Angiò, la cui carriera iniziata negli anni 70 ancora non era decollata come si deve. All’epoca fu un successo incredibile, contraddistinto da decine di settimane ai vertici delle classifiche musicali, nonché tra le canzoni in grado di conquistare non solo l’Italia, ma anche l’Europa, vendendo milioni di copie. In qualsiasi discoteca, le note di questa canzone facevano scatenare le persone con un misto di rap e disco, anticipando tendenze che sarebbero esplose solo anni dopo.

Fu solo l’inizio, con le persone che avevano cominciato a rendersi conto di trovarsi davanti a una possibile nuova icona della musica. Il brano, infatti, non fu un caso isolato nella carriera di Pino D’Angiò e negli anni seguenti, continuò a pubblicare brani in grado di mescolare diversi generi musicali, dal pop al funk, pur mantenendo sempre uno stile unico e riconoscibile. L’Italia ha sempre mostrato riconoscenza per quello che è riuscito a dare l’artista, non solo nel campo della musica, ma anche in quello del cinema e della televisione, dove ha contribuito partecipando a trasmissioni e realizzando colonne sonore iconiche.

Il suo reinventarsi ha fatto di lui una figura eclettica e sempre attuale, nonostante la sua voce veniva costantemente minacciata dalle conseguenze di una vita vissuta a mille. Anche così, a 71 anni, dopo diverse operazioni di cancro alla gola dovute al fumo, problemi cardiaci e polmonari e una sola corda vocale sopravvissuta a tutte le malattie, Pino D’Angiò continuava a sorridere e a provarci, senza mai demordere. Una persona stupenda per come la descrivevano familiari, amici e colleghi, la quale purtroppo si è spenta proprio in queste ore, lasciando un ricordo indelebile per aver segnato un’epoca con il suo stile inconfondibile e la sua capacità di parlare alle nuove generazioni.

Morte di Pino D'Angiò

L’annuncio della scomparsa di Pino D’Angiò

A comunicare la scomparsa di Pino D’Angiò sono stati i suoi familiari, con la notizia che è stata condivisa attraverso il suo profilo Instagram ufficiale, in un post accompagnato da un messaggio speciale nei suoi confronti: “Non esistono parole per spiegare il buio di questo momento. Con immenso dolore, la famiglia comunica che oggi Pino ci ha lasciati. Sei stato il più bel regalo che la vita potesse fare alle persone che hanno avuto il privilegio di conoscerti. La tua anima ha danzato sulle gioie e sulle sofferenze sempre allo stesso modo, con la forza delicata di un leone sorridente. Tutto. Oltre l’immaginabile. Questo eri, sei e rimarrai.”

Tante le persone che hanno voluto lasciargli un messaggio d’affetto, tra fan della sua musica, celebrità di ogni forma artistica e intrattenimento, ma soprattutto colleghi cantanti, tra cui il profilo dei BNKR44, coloro che lo avevano convinto a tornare sul palco assieme a loro al festival di Sanremo con tutte le difficoltà del caso, per cantare ancora una volta il suo tormentone più celebre, stavolta in formato remix per seguire una moda di cui lui stesso è stato un precursore. La musica di Pino D’Angiò continuerà a vivere anche dopo la sua morte nei cuori di chi lo ha amato e nelle note dei suoi indimenticabili successi, continuando a essere fonte di ispirazione per molti artisti contemporanei.

Pino D'Angiò sul palco di Sanremo con i BNKR44

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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