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Maturità 2024: circa il 65% degli studenti si prepara agli esami usando ChatGPT

Gli esami di maturità, volenti o nolenti, sono sempre l’argomento di punta in tutta la penisola tra giugno e luglio: non si parla però solo delle tracce scelte per le prove, più o meno difficili rispetto agli anni precedenti, né l’unico argomento “trend” dell’anno è l’utilizzo più o meno giustificato di mazzi di fiori, corone d’alloro e spumante per rendere omaggio ai nuovi diplomati.

Una nuova indagine condotta dal Garante della Privacy fa emergere un dato che, fino a qualche anno fa, ci sarebbe sembrato fantascientifico. L’utilizzo di ChatGPT in preparazione alla maturità non è una novità di quest’anno (lo conferma la stessa autrice dell’articolo, che si è diplomata lo scorso anno e già vedeva un gran numero di studenti usare questo sistema al fine di prepararsi agli esami) ma, ora che questo strumento si è fatto ancor più popolare, la percentuale di studenti che ha deciso di farne uso “scolastico” è aumentata sensibilmente.

maturità ChatGPT

ChatGPT un’arma per prepararsi alla maturità?

Il garante della Privacy ha confermato che circa il 65% degli studenti fa uso dell’intelligenza artificiale per prepararsi agli esami: questo sistema, sottolinea il Garante, seppur utile, non deve essere usato con eccessiva leggerezza dato che la stessa tecnologia, essendo ancora particolarmente acerba, è soggetta ad errori piuttosto frequenti.

Utile per la sua immediatezza ed il suo linguaggio semplice, fare affidamento solo sulla versione fornita dall’IA per la risposta ad un quesito è nella maggior parte dei casi un azzardo: fare una verifica dei dati forniti dal sistema, mediante il manuale o gli appunti di lezione, risulta essere un passaggio fondamentale per sfruttare senza “effetti collaterali” questa nuova tecnologia che, al di là delle apparenze, può avere scopi nobili anche in fase di apprendimento.

ChatGPT app desktop

Un’arma a doppio taglio

Quello dell’intelligenza artificiale è un’argomento che, col passare dei mesi, esce sempre di più dalla “nicchia” degli appassionati per entrare nel gergo e nelle idee dell’immaginario collettivo: strumento sempre più sofisticato, ma ancora lontano dalla complessità del pensiero umana, gli scopi e gli sbocchi dell’IA sono ancora incerti e dibattuti.

Come testimonia l’impegno delle istituzioni internazionali a tal proposito, l’IA avrà bisogno di essere normata e moderata via via che questa diventa sempre più sofisticata e si adatta ad un sempre maggiore bacino di possibilità di sfruttamento.

IA

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Sara Pandolfi

Sara Pandolfi

Classe 2004, ma il mio gioco preferito è più vecchio di me. Mi trovate in giro per le strade con uno scudo Hylia sulle spalle e questo dovrebbe già spiegarvi molte cose

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