A un anno dalla scomparsa di Silvio Berlusconi, l’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) ha dato il via libera per intitolare l’aeroporto di Milano Malpensa, uno dei più importanti scali aeroportuali italiani, proprio al defunto ex Primo Ministro italiano.
Ad annunciare l’evento è stato Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, nonché vicepremier e segretario del Carroccio, a cui spetta il compito di approvare la decisione presa dal Consiglio di Amministrazione dell’Ente.
Milano Malpensa diventerà l’aeroporto “Silvio Berlusconi”
La decisione dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile è arrivata nel pomeriggio del 5 luglio, a seguito della riunione del Consiglio di Amministrazione. L’iter per intitolare l’aeroporto a Silvio Berlusconi ha avuto inizio il 21 giugno dello scorso anno, su iniziativa della Regione Lombardia.
Si precisa che la decisione è frutto di una delibera del Consiglio regionale, datata 20 giugno 2021, pochi giorni dopo il decesso del noto imprenditore italiano, nonché presidente di Forza Italia.
Il testo della delibera dell’organo amministrativo dell’Ente, lungo poco meno di una pagina, riporta a chiare lettere: “Il cda delibera di intitolare l’aeroporto di Milano Malpensa alla memoria del presidente Silvio Berlusconi”, lo stesso organo da quindi mandato “al direttore generale affinché provveda a formalizzare mediante l’adozione della relativa ordinanza da parte del direttore territoriale competente, chiedendo alla società di gestione aeroportuale di provvedere agli adempimenti connessi alla nuova denominazione”.
A seguito della decisione, la palla è passata in mano al Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha accolto con favore l’iniziativa. Lo stesso, dopo aver dato la notizia in modo ufficiale, ha commentato: “Penso, avendo sentito il Ministro dei Trasporti, che il ministro dei Trasporti sarà d’accordo sull’intitolazione”.
In origine, si pensava di intitolare al defunto ex Cavaliere l’aeroporto di Linate (già dedicata ad Enrico Forlanini), perché questo sorge molto vicino a Segrate e a Milano 2, ossia le aree dove Silvio Berlusconi ha conseguito i suoi successi da imprenditore. La proposta, però, è presto sfumata poiché rischiava di inasprire ancora di più i rapporti tra il Ministro Salvini e il sindaco di Milano, Beppe Sala.
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