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POCO X6 Pro 5G, la recensione. Uno smartphone potente ed economico

Il buon rapporto qualità-prezzo è uno dei motivi, per non dire il motivo, che spinge molti utenti ad acquistare uno smartphone Android. L’alta offerta di prodotti Android (dovuta anche alla pluralità di società attive in questo settore) permette alle persone di trovare con facilità uno smartphone adatto alle proprie esigenze, senza essere costrette a spendere cifre considerevoli.

Tra le industrie attive nel mercato, POCO è quella che ha deciso di puntare maggiormente sul rapporto qualità-prezzo. La società del gruppo Xiaomi fondata nel 2018 nel tempo si è specializzata nella produzione di smartphone di fascia media caratterizzate da elevate prestazioni e da un prezzo contenuto.

Abbiamo avuto l’opportunità di provare lo smartphone POCO X6 Pro 5G e ne siamo rimasti molto sorpresi. Per questo motivo, abbiamo deciso di condividere con voi la nostra esperienza, senza tralasciare nulla. Buona lettura!

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Packaging elegante ed ecologico

La prima cosa che colpisce del POCO X6 Pro 5G è la scatola: lo stile semplice ed elegante, i colori minimali ma d’impatto (solo nero e giallo oro) e il meccanismo di apertura accattivante rendono l’unboxing un’esperienza, in un certo senso, esclusiva.

Passando al contenuto del pacco, anche questo è degno di nota. La scatola, infatti, non include solo il POCO X6 Pro 5G, il cavo di ricarica (USB-A – USB-C) e la chiave per il vano in cui si inserisce la SIM, ma anche una comoda cover in silicone nera (molto gradevole al tatto) e l’alimentatore Xiaomi da 67 W.

smartpone POCO X6 Pro 5G

Siamo rimasti molto soddisfatti anche dalla decisione di POCO di limitare gli imballaggi in plastica (questo materiale, infatti, è stata usato solo per le buste che contengono lo smartphone e la sua cover) e di impiegare soprattutto la carta. Non sappiamo se questa scelta sia dettata dal marketing oppure rifletta una certa attenzione del brand verso l’ambiente, in ogni caso resta una piacevole sorpresa.

L’unico neo, se così lo si può definire, riguarda lo standard dell’alimentatore e dal cavo di ricarica, non USB-C, ma USB-A. Bisogna comunque precisare che la presenza di una porta USB-A sull’alimentatore non inficia per nulla l’esperienza, si tratta di una questione di gusti.

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L’hardware di POCO X6 Pro 5G

Il POCO X6 Pro 5G monta un processore octacore MediaTek Dimensity 8300-Ultra da 3,35 GHz, ciò permette al dispositivo di raggiungere prestazioni molto alte, rese ancora più performanti dalla nuova architettura del chip e dalla configurazione dei core 1 + 3 + 5.

Lo smartphone monta anche una GPU di ultima generazione, la Mali-G615, che aumenta la resa del dispositivo: le analisi hanno evidenziato un punteggio di benchmark parti a 1.464.224 punti. Oltre a questo, il POCO può contare su 12 GB di RAM (più ulteriori 6 GB di VRAM) e 512 GB di spazio di archiviazione. Bisogna sottolineare che il dispositivo supporta la tecnologia Multi-Circular Queque, che rende più efficiente la velocità di lettura e scrittura dei dati.

La potenza dello smartphone è confermata anche da un nostro stress test”: abbiamo difatti provato ad utilizzare in contemporanea Google maps, Whatsapp e Spotify e il POCO X6 Pro 5G non ha avuto problemi a gestire tutte le app attive, salvo qualche piccolo rallentamento tra il passaggio tra un’applicazione e l’altra.

Poco

Uno smartphone con una di dimensioni standard, ma molto efficiente

Parlando invece della batteria, il dispositivo monta un accumulatore al litio da 5.000 mAh, una capienza che oseremmo definire quasi standard, poiché condivisa da molti altri cellulari Android. Nonostante la batteria non sia troppo grande, lo smartphone riesce comunque ad utilizzarla in modo molto efficiente.

Dalle prove effettuate, si evince una durata della batteria abbastanza longeva: con un uso attivo (all’incirca di 4/5h al giorno), la carica passa all’incirca dall’80% al 30% in circa 24/36 ore, mentre con un uso passivo (meno di un’ora al giorno) la stessa percentuale la si raggiunge in circa 84/96 ore.

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Il POCO X6 Pro 5G supporta la ricarica Ultra-Rapida di Xiaomi a 67 W (non è un caso che l’alimentatore compreso nella scatola abbia una potenza di 67 W) e ciò permette al dispositivo di passare dal 30% al 95% in poco meno di 30 minuti (la casa produttrice dichiara che la ricarica completa dallo 0% al 100% impiega 45 minuti).

Sebbene la feature sia molto interessante, sottolineiamo che, durante la carica Ultra-Rapida, lo smartphone si riscalda molto, di conseguenza è possibile che un utilizzo prolungato di questo tipo di carica possa contribuire a deteriorare la batteria. Pertanto, vi consigliamo di usare la ricarica a 67 W solo quando necessario.

Foto da paura di giorno

Passando sul fronte fotografia, il POCO X6 Pro 5G monta la bellezza di 4 fotocamere: una principale da 64 Megapixel, una ultra-grandangolare da 8 Megapixel, una Macro da 2 Megapixel e la fotocamera interna da 14 Megapixel. Questa serie di lenti permette di scattare foto molto dettagliate e video accattivanti.

Le nostre prove hanno evidenziato come le fotocamere diano il meglio di loro di giorno, in condizioni di luce intensa. Come potete vedere sotto, nonostante chi stia scrivendo non sia un fotografo, le foto scattate appaiono gradevoli alla vista e molto dettagliate (nella foto che ritrae il palazzo della Civiltà del Lavoro a Roma, ingrandendo l’immagine, addirittura si può leggere l’epigrafe monumentale scolpita alla sommità dell’edificio).

Anche in condizioni di luce soffusa, il dispositivo riesce a cavarsela egregiamente: per esempio, nella foto che ritrae l’obelisco di Piazza Marconi a Roma non si riescono a scorgere tutti gli elementi del monumento, ciò nonostante il risultato d’insieme appare soddisfacente.

Viceversa, numerose sono le problematiche che affliggono le foto notturne. Per fare un esempio, se si scatta una fotografia di notte, l’utente non si può assolutamente muovere, poiché ogni minima oscillazione della telecamera finisce per rovinare la foto, rendendo tutto mosso e indistinguibile. Oltre a questo, bisogna segnalare che le luci artificiali, se riprese in modalità notturna, tendono ad abbagliare, inficiando sulla qualità della fotografia.

Modalità tasca e altre features interessanti

Da ultimo, il POCO X6 Pro 5G presenta alcune feature che abbiamo apprezzato davvero tanto, come la possibilità di espandere digitalmente la RAM fino a 6 GB (per un totale di 18 GB di memoria volatile), oppure la modalità tasca”, che inibisce automaticamente il touch screen quando lo smartphone è nella tasca, così da evitare tocchi accidentali.

Passando alla sicurezza del dispositivo, siamo rimasti piacevolmente sorpresi dal fatto che lo smartphone chieda all’utente di inserire il pin di sblocco ogni 72 ore, per evitare che questo si dimentichi la password (se ci si scorda la password, infatti, non si può in alcun modo accedere al dispositivo).Oltretutto, il telefono utilizza un timer sui messaggi importanti per impedisce all’utente di chiuderli senza leggere.

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Abbiamo apprezzato anche che il POCO X6 Pro 5G segnali, a schermo spento, con un piccolo anello luminoso la posizione del lettore di impronte digitali, sito direttamente sotto lo schermo. Parimenti utili sono la funzione che fa apparire, quando si inserisce una password, i numeri sopra l’ultima riga della tastiera, il comando per impostare la modalità silenziosa o il “non disturbare” direttamente sulla barra del volume e la possibilità di regolare il feedback tattile.

Last but not least, la funzione che abbiamo preferito: le app clonate. Il POCO X6 Pro 5G permette infatti di “clonare” le applicazioni, così facendo l’utente potrà accedere a queste utilizzando diversi profili e senza dover effettuare ogni volta log out e log in. La funzione è stata pensata soprattutto per i social network.

Conclusioni

Il POCO X6 Pro 5G si è dimostrato un apparecchio valido e molto versatile. Nonostante entri di diritto nella categoria di prezzo degli smartphone di fascia media, questo POCO, grazie alle sue caratteristiche hardware, è in grado di fare concorrenza anche a modelli più costosi.

I pochi difetti che abbiamo riscontrato sono compensati abbondantemente dai pregi e, pertanto, vogliamo consigliarvi di prenderlo in considerazione per un vostro futuro acquisto. Non ne rimarrete delusi.

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Francesco Lanciano

Francesco Lanciano

Classe 1998, videogiocatore incallito e da sempre appassionato alla tecnologia

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