Pochi giorni fa c’è stata l’anteprima europea di Lee – biopic incentrato su Lee Miller, una modella che durante gli anni ’40 è diventata una fotografa con il compito di documentare l’andamento della Seconda Guerra Mondiale sul fronte europeo per la rivista Vogue – durante il Festival Internazionale del Cinema di Monaco. Diretto da Ellen Kurras, il film è stato prodotto da Sky Cinema e Studio Canal, e vede come protagonista la Premio Oscar Kate Winslett.
Proprio Kate Winslett è stata poi premiata con il prestigioso premio CineMerit, e quando è salita sul palco per ritirare il premio ha parlato del film e delle ragioni che hanno portato la produzione a rinviare la sua uscita nei cinema.
Kate Winslett parla di quanto sia difficile essere una donna a Hollywood
“Abbiamo voluto rinviare l’uscita di Lee a causa dello sciopero e perché volevo parlare del lavoro d’amore che è stato per me e la mia partner di produzione Kate Solomon” ha spiegato l’attrice, parlando poi di come sia complicata a posizione delle donne a Hollywood. “È difficile poter fare film come donna e fare film sulle donne. Spero che con quest’opera le persone si sentiranno più aperte e disposte ad assorbire delle figure storiche di grande importanza come la formidabile Lee Miller“.
Lee racconta la storia di Lee Miller da quando si godeva la vita con i suoi amici bohemien a quando ha documentato alcuni degli eventi più atroci del secondo conflitto mondiale assieme all’amico David E. Scherman (interpretato dall’attore e comico Andy Samberg). Durante il festival di Monaco, Winslett ha rivelato che hanno cercato di mantenere un buon equilibrio di atmosfere per tutto il film, in modo da non portare rapidamente il cuore del pubblico nell’oscurità.
La parte più difficile da girare è stata invece quella ambientata nel campo di concentramento di Dachau, che si è rivelata una sfida per Samberg, in quanto non voleva vedere il set fino al giorno delle riprese per dare una reazione più autentica possibile. In generale hanno proprio fatto in modo di non emulare le immagini dei campi di concentramento realizzate da altri registi in passato, per vederlo solo tramite gli occhi di Miller e Scherman.
Il film sarà distribuito nelle sale britanniche il 13 settembre e in quelle americane il 27 dello stesso mese. In Italia probabilmente sarà trasmesso direttamente su Sky Cinema Uno in futuro.
