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Litigio su un MMO sfocia in tentato omicidio: fermato in Florida l’aggressore armato di martello

Quando si dice che non bisogna prendere il gioco troppo sul serio, non potremmo trovare un esempio migliore per spiegare il perché. Un litigio su un MMO (ArcheAge) è infatti diventato qualcosa di molto più serio nel momento in cui tale Edward Kang, ventenne originario del New Jersey ha preso un volo per la Florida con intenzioni ben poco amichevoli.

Come riportato dalle principali testate statunitensi (segnaliamo l’articolo del NY Times) il ventenne è stato arrestato per aver tentato di uccidere Zachary Dinh, il giocatore con cui aveva avuto l’alterco online, residente a Jacksonville. Stando alle ricostruzioni della polizia, il ragazzo sarebbe volato in Florida con la scusa di andare a trovare un amico e, una volta atterrato, avrebbe acquistato in loco una torcia e un martello per attuare la sua “spedizione punitiva”.

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L’aggressione in casa ai danni del giocatore di Jacksonville

Stando alle ricostruzioni che sta effettuando la polizia locale, Kang si sarebbe recato in casa della sua vittima in data 23 giugno, armato di martello, vestito di nero e con indosso una maschera e, entrando dalla porta sul retro, il giovane avrebbe aggredito a martellate il suo avversario online fino a che la famiglia della vittima non è intervenuta per chiamare i soccorsi.

Arrestato con l’accusa di tentato omicidio e violazione di domicilio, Kang ha semplicemente dichiarato che la sua vittima “non era una bella persona nel mondo del gioco online”. La vittima è stata trasportata d’urgenza in ospedale ed è ora fuori pericolo, avendo di fatto “solo” lesioni di scarsa gravità alla testa.

Florida

Tutto per un litigio su un MMO

Molto spesso, anche e soprattutto nel nostro territorio, sono numerose le inchieste compiute contro i videogiochi e i videogiocatori: “i videogiochi causano violenza” è una frase spesso e volentieri pronunciata a sproposito che non prende in considerazione quelli che sono i dati scientifici raccolti al riguardo: basti pensare al fatto che giocare a Super Mario è stato scientificamente appurato essere un sostegno alla lotta contro la depressione.

I videogiochi possono essere uno strumento utile non solo per la salute mentale, ma anche per quella fisica, come dimostra uno studio da noi analizzato nel 2018. Dobbiamo quindi imparare a non cadere in questa trappola “tutta italiana” che vede il videogioco come un mezzo per rendere le persone violente, anche se è un aspetto sul quale la stampa nostrana tende sempre ad insistere senza un’analisi scientifica a sostegno della propria tesi.

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Sara Pandolfi

Sara Pandolfi

Classe 2004, ma il mio gioco preferito è più vecchio di me. Mi trovate in giro per le strade con uno scudo Hylia sulle spalle e questo dovrebbe già spiegarvi molte cose

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