Quando un’opera diventa estremamente popolare in tutto il mondo, nel cuore degli appassionati nasce il desiderio di vedere, in ogni arco, una nuova versione dei loro personaggi preferiti. Anche per la storica serie di Dragon Ball il desiderio è lo stesso, in quanto i fan sono sempre alla ricerca di nuove interpretazioni dei protagonisti, che sia tramite una trasformazione o che sia attraverso un semplice cambio di abiti e/o della loro capigliatura.
Per Dragon Ball sappiamo che i protagonisti maschili sono contraddistinti dagli stessi abiti praticamente in ogni arco e a cambiare è il loro fisico e la loro capigliatura, nonché l’aura di potere che li circonda. Ma per i personaggi femminili, in particolare le non combattenti, le loro “trasformazioni” sono mostrate attraverso un cambio di look. Colei che più di tutte ha mostrato delle sostanziali differenze nel suo aspetto e nel modo di presentarsi è Bulma, l’eterna protagonista a cui dobbiamo l’inizio dell’intera avventura di Goku.
Con il passare degli anni, essa si è mostrata al pubblico in decine di versioni differenti, quasi a voler raccontare la moda del momento all’interno dell’opera. Da abiti eleganti con capelli corti e sistemati per trasmettere maturità, ad abbigliamenti più casual contraddistinti da capigliature giovanili e anche piuttosto insolite, sono state diverse le versioni di Bulma viste nei vari archi, ognuna in grado di ricevere apprezzamenti da una fetta del pubblico e di essere scelta anche come modello da interpretare tramite un tributo cosplay.
Multiplo tributo, multipla soddisfazione
La nostra protagonista mette a disposizione tantissime sue versioni, ma per gli appassionati risulta molto difficile sceglierne una sola. Ma la cosplayer Pamdroid18 ha optato per una soluzione particolarmente soddisfacente: interpretarne il più possibile. Considerando anche il suo nickname, non è difficile capire quanto sia una fan del mondo di Dragon Ball, ed è proprio questa sua passione ad averla spinta a realizzare un numero di costumi e interpretazioni piuttosto ampio, mostrandosi in tantissime versioni di Bulma, dalla più giovane, alla più matura, passando anche per quella meno comune dopo una calda doccia (scorrere le foto per vederle tutte).
Naturalmente per alcune delle singole interpretazioni, Pam ha voluto anche mostrare il processo di vestizione pezzo per pezzo, come per esempio per la versione adulta con l’abito rosso o per la versione popolare da Bunny Girl, in quello che è diventato un suo modo di fare comune per i reel di Instragram. Semplicità e complessità contrapposte, bellezza e sensualità a livelli elevatissimi, le sue interpretazioni sono qualcosa di splendido da poter ammirare e che per molti rappresenta il vedere la protagonista immaginaria per cui avevano una cotta nella loro infanzia, trasportata perfettamente nella realtà.
