Dr Commodore
LIVE

Cyberpunk 2: gli sviluppatori “spingeranno al massimo” per fornire un’ambientazione distopica

Durante l’episodio 7 del CDPR AnsweRED Podcast, Paweł Sasko, game director presso CD Project Red, è intervenuto sull’attesissimo sequel di Cyberpunk 2077. Il gioco è attualmente in sviluppo presso la divisione nordamericana del team e, anche se, per adesso, parliamo soltanto di un progetto in fase embrionale, sembra esserci una visione ben precisa su alcuni aspetti di Cyberpunk 2.

Paweł Sasko, infatti, ha dichiarato di essere sostanzialmente d’accordo con il feedback dei videogiocatori, rispetto al setting distopico da loro realizzato per Cyberpunk 2077 (e DLC Phantom Liberty): per loro, l’ambientazione è stata senza dubbio molto convincente e ricca di dettagli, ma l’impressione è che si poteva raggiungere una profondità maggiore, riguardo le tematiche di cui il genere cyberpunk solitamente si fa portatore. Consapevole, dunque, di questo aspetto, il team è al lavoro proprio in questa direzione, con la volontà di sviscerare il più possibile i temi meno approfonditi.

Cyberpunk

“Cyberpunk 2077 non ha espresso ai massimi livelli la critica sociale su certi temi”, dichiara Paweł Sasko

Alcuni tratti della realtà distopica realizzata da CD Project Red non hanno trovato la profondità che gli sviluppatori stessi hanno ricercato. Sasko cita, ad esempio, la problematica sociale dei senzatetto: “quando guardo il modo in cui l’abbiamo resa, mi rendo conto che non ci siamo spinti al massimo. Pensavo fossimo distopici, ma in realtà abbiamo appena sfiorato la superficie“.

Dan Hernberg, produttore esecutivo di Project Orion (codename di Cyberpunk 2), è intervenuto a sua volta durante il podcast, rimarcando come il setting cyberpunk permetta loro di esprimere parallelismi ed idee rispetto alle problematiche del mondo reale. La loro volontà è, dunque, quella di continuare a rappresentare questi temi, anche in modo toccante e accorato.

Cyberpunk

La distopia mai così al centro del progetto

“Credo che la cosa più stimolante di Cyberpunk, e il futuro distopico che mette in scena, sia la sua pertinenza rispetto al mondo odierno, fatto di multinazionali, persone ai margini della società, divario economico. Cyberpunk 2077 ci ha permesso di raccontare storie in cui sono sempre presenti persone e rapporti umani, ma in un mondo distorto, così da poter far emergere tali tematiche.”.

Hernberg, dunque, conclude l’intervento esprimendo, ancora una volta, la volontà di esplorare le possibilità narrative del mondo da loro creato, così da poter far riflettere continuamente il videogiocatore su come il mondo sia oggi, e cosa potrebbe diventare tra qualche anno.

cyberpunk 2077 dlc idris elba

Leggi anche: CYBERPUNK 2077: IL DIRETTORE DELLA NARRATIVA LO DEFINISCE UN “RISCALDAMENTO” RISPETTO A COSA CI ATTENDE NEL SEQUEL

Articoli correlati

Alberto Vajro

Alberto Vajro

Classe '92 senza esserne pienamente consapevole, mi nutro di videogiochi, fumetti e prodotti video sin da quando ho memoria. Dato che non finirò tanto presto, perché non discuterne?

Condividi