Per girare la città di Bologna ci sono diversi metodi, e uno dei più comodi è quello delle Mobike, le biciclette a noleggio gestite dall’app RideMovi. Quando passeggi noti che queste bici lette sono molto usate, considerato che spesso vengono pure mollate in giro e ogni tanto le vedi persino galleggiare nel canale Navile perché non tutti quelle che le usano poi le trattano con riguardo.
L’attacco hacker a RideMovi manda in tilt il bike sharing a Bologna
Qualche giorno fa il servizio RideMovi è stato vittima di un attacco hacker perpetrato da dei malintenzionati tramite un’app pirata Ride’n Godi, la quale ha praticamente messo fuori uso l’80% delle 2.000 Mobike presenti nel capoluogo emiliano. Gli hacker ci hanno messo pochi giorni a mandare in tilt il servizio, in quanto Ride’n Godi ha ottenuto un enorme popolarità tra i cittadini perché permetteva di usare le Mobike in maniera gratuita.
RideMovi su è mossa subito per ripristinare il servizio: il 25 giugno il fondatore e amministratore delegato dell’azienda aveva dichiarato che erano riusciti a ripristinare il 40% del servizio e nei giorni successivi hanno attuato ulteriori misure per permettere un ripristino al 60%. Si spera in un completo ritorno alla normalità entro la prossima settimana, anche se per farlo bisognerebbe rintracciare e recuperare tutte le bici disperse.
Il problema è che quelle mollate in giro con la batteria scarica sono irrintracciabili con il GPS. Felici sostiene che probabilmente le biciclette irrintracciabili si trovano fuori dal centro storico, anche se non possono sapere esattamente dove. Ad aiutare l’azienda nella ricerca sono il Comune e la Polizia. Molte di esse sono state avvistate in quartieri quali Corticella, Navile e Bolognina, oltre che nella zona della stazione centrale (quindi vicino a via Carracci e via Indipendenza).
Felici ha inoltre dichiarato che chiunque sarà beccato a usare l’app Ride’n Godi sarà denunciato alle autorità. Al momento è difficile dire quante persone abbiano usato l’app pirata, ma si pensa che siano più di 1000.
Questo problema è grave perché ogni mese si registrano circa 400 mila utilizzi di Mobike (soprattutto da residenti e studenti fuorisede), numero che Felici sostiene essere ben più alto di quello registrato in altre città italiane grazie alle politiche comunali che favoriscono il bike sharing.